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Canone Rai, fino al 30 giugno chi non ha un televisore può chiedere l’esonero

Presentando la dichiarazione entro la fine del mese non si deve pagare per il secondo semestre. La domanda si scarica dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Occhio alle truffe: la tv pubblica mette in guardia gli utenti dai siti contraffatti

Chi non ha la televisione si segni sul calendario la data del 30 giugno: è il termine ultimo per presentare la dichiarazione di “non detenzione di apparecchi televisivi” all’Agenzia delle Entrate e chiedere quindi di essere esonerati dal canone Rai, che dallo scorso anno è di 90 euro e viene addebitato in bolletta. In questo modo i titolari di un’utenza di energia elettrica che non hanno mai avuto o non hanno più una tv in casa possono legittimamente non pagare. Non è più necessario chiedere, come in passato, il “suggellamento“, con cui un utente si impegnava a non accendere più la televisione.

La dichiarazione può avere validità annuale o semestrale, a seconda di quando viene presentata: chi l’ha inviata attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio è esonerato dal pagamento per tutto il 2017, chi invece si muove solo ora potrà non versare nulla per il secondo semestre, da luglio a dicembre. La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va comunque presentata ogni anno se si continua a non possedere un televisore in casa.

Si può compilare la dichiarazione in un apposito modulo scaricabile in formato pdf dal sito delle Entrate. Nel modulo, il Quadro A si riferisce a chi non possiede un televisore, il Quadro B alla dichiarazione di presenza di un’altra utenza elettrica e il Quadro C va compilato nei casi in cui si entra in possesso di un televisore dopo aver compilato e inviato una dichiarazione di non detenzione. Se non si può completare l’operazione direttamente dal sito web si può sempre spedire la domanda in plico raccomandato senza busta alla sede della Agenzia delle Entrate.

La Rai, in un comunicato, invita infine tutti gli utenti a diffidare da siti contraffatti che chiedono pagamenti con carta di credito: l’unico abilitato è quello dell’Agenzia.