Cronaca

Clima, dopo la siccità arrivano temporali: piogge al Nord, allerta grandine e vento

Disagi a Brescia, Bergamo e in Alto Adige. I fenomeni interesseranno parzialmente anche il Centro, mentre al Sud il tempo continuerà ad essere soleggiato e molto caldo. I temporali si alterneranno durante la prossima settimana: le precipitazioni saranno frequenti e abbondanti in particolare fra le Alpi e l’alta pianura

Dall’allerta siccità a quella temporali nel breve volgere di una manciata di ore. Accade nel Nord Italia, dove perturbazione atlantica sta portando dei temporali localmente forti e un primo calo termico ed è scattato l’allarme per possibili fenomeni di forte intensità con grandinate e forti raffiche di vento. I fenomeni interesseranno parzialmente anche il Centro, mentre al Sud il tempo continuerà ad essere soleggiato e molto caldo. I temporali si alterneranno durante la prossima settimana: le precipitazioni saranno frequenti e abbondanti in particolare fra le Alpi e l’alta pianura. Nel corso delle prossime ore, comunicano i meteorologi di Meteo.it, rovesci e temporali sparsi su Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia orientale.

Dopo giorni di caldo record che ha causato una grave siccità in tutta la Pianura Padana, la pioggia è arrivata su Milano dove sabato si è raggiunta una temperatura di 35 gradi (40 percepiti). In particolare da poco prima delle 7 si è abbattuto sulla città un violento temporale con pioggia intensa accompagnata da raffiche di vento e continue scariche di fulmini. Contemporaneamente si è verificato un calo della temperatura. Sabato la Protezione Civile aveva emesso un allarme di moderata criticità per maltempo col monitoraggio dei fiumi in particolare il Seveso e il Lambro.

Una tromba d’aria si è abbattuta questa mattina in provincia di Brescia. A Monticelli Brusati, in Franciacorta, il tetto della palestra del paese è stato scoperchiato con i pannelli volati a decine di metri di distanza. A Castenedolo la furia del vento ha sradicato da terra gli stand di una gara ciclistica che a causa del maltempo è stata rinviata a luglio. Sempre nello stesso paese sono caduti alcuni alberi, ma non si registrano feriti.

Pioggia e grandine sono cadute questa mattina anche nella Bergamasca, con un violento temporale su Bergamo, sull’hinterland e sulla Bassa: allagamenti in valle Seriana, dove si registrano problemi alla viabilità. La strada per Valbondione è stata chiusa a causa di due frane: la prima all’altezza della frazione Grabiasca a Gandellino e la seconda ai dossi di Vabondione.

Violenti temporali con bufere di vento si stanno abbattendo in varie zone del Friuli dove le temperature sono scese anche di 6-8 gradi rispetto a quelle registrate sabato. Il vento ha causato la caduta di rami e alberi che in alcuni casi hanno danneggiato o distrutto auto parcheggiate all’aperto. In punti circoscritti alcune strade comunali e locali sono allagate. Decine le richieste di intervento giunte ai Vigili del fuoco di Udine, Gorizia e Pordenone.

Disagi anche a Chiusa sulla statale del Brennero, in Alto Adige , dove forti piogge e una frana hanno impegnato per ore i vigili del fuoco. A Bolzano i temporali sono stati accompagnati da forti raffiche di vento e grandine, con l’acqua che in alcuni sottopassi ha raggiunto il metro d’altezza. Allagati cantine, garage, vani ascensore e problemi alla rete fognaria, con alcuni tombini allagati.

La Coldiretti lancia l’allarme sui danni causati dall’improvviso cambio del meteo. I temporali improvvisi, sottolinea l’associazione, si sono abbattuti a macchia di leopardo provocando vere e proprie devastazioni nelle campagne come nella pedemontana in Veneto, da Valdobbiadene, Miane a Follina fino a Conegliano. Le precipitazioni non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l’acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni. “Siamo di fronte – sostiene la Coldiretti – al moltiplicarsi di eventi estremi con l’alternarsi di caldo anomalo, gelate e siccità, bombe d’acqua e grandinate violente. Una ulteriore dimostrazione della tendenza ai cambiamenti climatici con gli eventi estremi hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro secondo la Coldiretti nel corso di un decennio”.