Televisione

House of Cards, al via la quinta stagione il 31 maggio su Sky Atlantic

E' la prima stagione Beau Willimon, lo sceneggiatore statunitense che ha sviluppato la serie e che ora ha deciso di "dedicarsi ad altro". Un'assenza pesante, dicono in molti, ma c'è da scommettere che anche senza la firma di Willimon la coppia presidenziale formata da Frank e dalla moglie Claire (una sbalorditiva Robin Wright) continuerà a godere dello spettacolare circuito a a più velocità che è la politica americana

Occorre “ricordare che Underwood è un personaggio di finzione e Trump… è un personaggio di finzione”. A parlare è Kevin Spacey. Siamo nel marzo del 2016, Trump è in piena campagna elettorale. Spacey, che in House of Cards dà volto e personalità al Presidente degli Stati Uniti, Frank Underwood, risponde così a chi gli chiede quali somiglianze tra televisione e realtà.

A distanza di un anno e poco più, Donald Trump è diventato realmente il 45esimo presidente Usa e la quinta serie della serie Netflix/Sky arriva in Italia.

Frank Underwood e Donald Trump.
Il Presidente degli Stati Uniti in una delle serie televisive di maggior successo della storia e il Presidente quello vero, checché ne abbia detto Spacey. Domani, 31 maggio, è il momento di sapere se il paragone tra i due può spingersi oltre. Quel che è certo è che “qualsiasi riferimento all’attualità sarà puramente casuale” perché la quinta stagione è stata scritta prima di conoscere l’esito delle presidenziali Usa 2016.

E’ la prima stagione Beau Willimon, lo sceneggiatore statunitense che ha sviluppato la serie e che ora ha deciso di “dedicarsi ad altro”. Un’assenza pesante, dicono in molti, ma c’è da scommettere che anche senza la firma di Willimon la coppia presidenziale formata da Frank e dalla moglie Claire (una sbalorditiva Robin Wright) continuerà a godere dello spettacolare circuito a più velocità che è la politica americana.

Non hai niente da temere, siamo qui per proteggerti“, recita uno dei trailer rilasciati da Netflix. E non ci si crede nemmeno per un attimo, perché Frank ha la sembianze di chi non ha nessuna intenzione di fare il “bene della Nazione”. D’altronde, la quarta stagione si chiudeva con un’affermazione chiara, pronunciata da Presidente e First Lady: “Noi non subiamo il terrore. Noi lo creiamo”.  Probabilmente l’unica promessa che il Presidente cercherà di mantenere cercando nel mentre di portare a casa una vittoria contro il giovane candidato repubblicano Will Conway. Frank e Claire saranno disposti a tutto, pur di non perdere la Casa Bianca.