Diritti

8 marzo, donne in piazza a Milano: “Perché uno sciopero? È l’unico modo per avere visibilità e non essere ignorate”

Giornata di corteo e di scioperi anche a Milano, dove questa mattina centinaia di studentesse e lavoratrici hanno attraversato le strade del capoluogo lombardo vestite di rosa, con cartelli e striscioni. La manifestazione, organizzata dal movimento “Non una di meno” in occasione della Festa dell’8 marzo, fa parte di una mobilitazione che tocca diverse città in Italia. A Milano è partita da Largo Cairoli per concludersi davanti al palazzo della Regione Lombardia. “Da una giornata di festa deve diventare una giornata di protesta – spiega una lavoratrice del Comune di Milano – È l’unico modo per farci sentire, perché pochi mesi fa abbiamo fatto un corteo a Roma con 200mila persone e non siamo state viste. I giornali hanno fatto finta di niente. Oggi invece siamo qui con radio e tv”.  Un corteo pacifico e colorato, con slogan contro l’obiezione di coscienza e la violenza di genere.”Le donne argentine hanno detto una cosa molto semplice – ha spiegato una ragazza del movimento Non una di meno – Se le nostre vite non valgono, al punto che veniamo ammazzate, che non abbiamo diritti, e che guadagniamo meno degli uomini allora scioperiamo. Ci fermiamo, per far vedere qual è il nostro peso nella società”.