Politica

Pd, Cirinnà: “Grillo e la sua battuta sulle trans? E’ un pericoloso guitto, è spietato”

La battuta di Beppe Grillo sulle trans? Dimostra quello che è: una persona spietata che fa battute fuori luogo per bassi interessi, a volte politici e altri lavorativi, essendo un guitto che guadagna sui suoi spettacoli”. E’ il duro commento che la senatrice del Pd, Monica Cirinnà, pronuncia ai microfoni di Legge o Giustizia (Radio Cusano Campus) sul filmato immortalante il leader del M5S durante un suo spettacolo. “Del resto” – continua – “la posizione del M5S è chiara a tutti da quando non hanno votato la legge. Non mi aspetto che il loro capo sia rispettoso della comunità Lgbt. Grillo è una persona pericolosa dalla quale stare lontani, che non ha a cuore né l’inclusione, né il bene, né il rispetto degli altri”. La parlamentare stila poi un bilancio della legge sulle unioni civili, definendolo ‘positivo’: ” Ormai tutta la nostra meravigliosa Italia è pervasa da queste feste di amore e felicità: coppie dello stesso sesso che si amano e che erano state escluse dal nostro ordinamento giuridico per troppo tempo. Pensate che le unioni civili sono arrivate in Danimarca già nel 1989. Noi eravamo veramente fuori dalla storia, discriminando molte persone”. E sulla stepchild adoption rifila un’altra critica ai pentastellati: “Noi abbiamo portato avanti, per oltre due anni, un testo pieno di diritto che equipara i coniugi sposati eterosessuali agli uniti civilmente. Poi siamo arrivati in aula senza relatore e con un tradimento di un patto tra forze politiche che avevano lavorato in Commissione. Mi riferisco al M5S che decise di non votare più in aula gli emendamenti. Abbiamo avuto un cambiamento di rotta immediato nel rientro in maggioranza con la richiesta dei “fratelli coltelli” del Nuovo Centro Destra di non votare più la parte sulle adozioni. Abbiamo un riconoscimento pieno per le coppie” – conclude – “ma abbiamo un doloroso buco nero su tutta la questione relativa all’omogenitorialità. Non possiamo fermarci a questo risultato, certamente buono, ma non è ciò che noi volevamo. Sicuramente sulla responsabilità genitoriale bisognerà andare avanti”