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Furbetti del cartellino, l’Enac sospende nove dipendenti indagati per “irregolarità nella timbratura in ingresso e in uscita”

Il provvedimento cautelare segue alla segnalazione ricevuta dagli inquirenti. In una nota l'Ente nazionale dell'aviazione civile specifica che se questi comportamenti venissero confermati "potrebbero portare a più drastici provvedimenti di natura disciplinare"

I furbetti del cartellino colpiscono anche all’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Il direttore generale, Alessio Quaranta, ha sospeso nove dipendenti di una sede territoriale che sono indagati per “irregolarità nella timbratura in ingresso e in uscita dalla sede”. Il provvedimento cautelare segue alla segnalazione ricevuta dagli inquirenti in merito a un’indagine che ha portato all’emissione di avvisi di garanzia per i lavoratori coinvolti.

L’Enac condanna questi comportanti e specifica in una nota che se venissero confermati “potrebbero portare a più drastici provvedimenti di natura disciplinare”. Il direttore generale, come si legge, ha avviato le relative indagini interne per verificare le illiceità segnalate e sta considerando anche “la costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale”.  L’Ente, prosegue la nota, “continuerà ad assicurare agli organi inquirenti e alla Magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilità a tutela dell’onorabilità e della professionalità dell’Ente e di tutti i dipendenti che svolgono con correttezza, onestà e trasparenza le attività istituzionali di regolamentazione, controllo e vigilanza sul settore aeronautico”.