Giustizia & Impunità

Capotreno aggredito con machete a Milano, pene ridotte per i tre latinos della gang Mara Salvatrucha

I giudici della Corte d’Appello hanno escluso l’aggravante dei futili motivi per José Rosa Martinez, Jackson Lopez Trivino e Andres Lopez Barraza, che sono stati condannati, rispettivamente, a 12 anni, a 14 anni e a 10 anni di reclusione

Pene ridotte per tre giovani della gang MS13 (Mara Salvatrucha) accusati del tentato omicidio a colpi di machete del capotreno Carlo Di Napoli – che rischiò di perdere il braccio sinistro dopo un banale controllo dei biglietti – alla stazione di Villapizzone, a Milano, avvenuto l’11 giugno 2015.

I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello (presidente Fabio Tucci) hanno escluso l’aggravante dei futili motivi per José Rosa Martinez, Jackson Lopez Trivino e Andres Lopez Barraza, che sono stati condannati, rispettivamente, a 12 anni, a 14 anni e a 10 anni di reclusione.

Nel processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato l’8 febbraio scorso davanti al gup di Milano Alfonsa Ferraro, i tre erano stati condannati rispettivamente a 14 anni, a 16 anni e a 11 anni e 4 mesi. Confermata l’assoluzione, invece, per gli altri tre giovani imputati nel processo, Alexis Ernesto Garcia Rojas, Kevin Jeovanni Vasquez Majano e Henry Alexander Cortez Gonzales. I giudici hanno disposto anche una provvisionale di 20mila euro nei confronti della società Trenord, parte civile.