L’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso un report per fare chiarezza su cause, età a rischio, condizioni di vita nelle quali prestare particolare attenzione e quando e come proteggersi dagli agenti batterici che causano la malattia
La vaccinazione è raccomandata per alcuni persone a rischio?
Sì, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il vaccino “è fortemente raccomandato” per chi è affetto da talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite, oppure se la quotidianità della persona presenta alcune particolari condizioni: lattanti che frequentano asili nido, vita in collegio, frequentazione di discoteche o dormitori, reclute militari e, più in generale, se si devono visitare regioni del mondo in cui la malattia meningococcica è comune come in alcune zone dell’Africa. Al di fuori di queste condizioni, l’Istituto Superiore di Sanità afferma che “la vaccinazione negli adulti non è raccomandata” ma “chi vuole può comunque ricorrere alla vaccinazione, anche se non gratuitamente (a parte Toscana o contesti particolari), rivolgendosi alla Asl o facendosi prescrivere il vaccino dal proprio medico di base”.