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Credit Suisse, tagli ai costi per un miliardo di franchi entro la fine del 2018

La nuova strategia, annunciata in occasione dell'investor day di Londra, porterà presumibilmente a una diminuzione dei posti di lavoro. Già quest’anno la banca svizzera vuole cancellare in totale 6mila impieghi e a novembre si era già arrivati a 5.400

La banca svizzera Credit Suisse annuncia un nuovo giro di vite sul fronte dei costi: le spese dovranno scendere di un miliardo di franchi (924 milioni di euro) entro la fine del 2018. Il gruppo elvetico, riferisce Bloomberg, ha comunicato anche una riduzione degli obiettivi di bilancio, a causa delle “condizioni di mercato avverse”. I risparmi dovranno passare da 3,2 a 4,2 miliardi di franchi. La nuova strategia, annunciata in occasione dell’investor day di Londra, porterà presumibilmente a una diminuzione dei posti di lavoro, anche se in proposito non sono state rilasciate dichiarazioni. Già quest’anno Credit Suisse vuole cancellare in totale 6mila impieghi e a novembre si era già arrivati a 5.400.

Più di un anno fa, a ottobre 2015, l’amministratore delegato Tidjane Thiam aveva annunciato un aumento di capitale da oltre 6 miliardi di franchi (5,6 miliardi di euro) e un piano di ristrutturazione con cui ridurre i costi di 3,5 miliardi di franchi entro il 2018. Ora invece è prevista una ricapitalizzazione di 5,7 miliardi di franchi. Cifra comunque ancora decisamente superiore alle stime degli analisti, che si aspettavano 4,5 miliardi. E la realizzazione degli obiettivi di utile del piano, secondo la banca, dovrà fare maggiore affidamento “sulla riduzione dei costi” che “sulla crescita dei ricavi”.