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Legge di Bilancio, emendamenti bipartisan per tagliare le accise sulla birra

Chiesta gabella ridotta di due centesimi al litro rispetto all’attuale. Per i piccoli birrifici indipendenti, poi, il taglio del 30% dell'aliquota

Levata di scudi bipartisan contro le accise sulla birra. Secondo un emendamento alla legge di Bilancio firmato da Giuditta Pini (Pd), insieme ad esponenti di Lega, Ap e Fi, alla bionda si applica un’aliquota di accisa di 2,86 euro per ettolitro e per grado-Plato. Si tratta di una riduzione di due centesimi al litro rispetto all’accisa attuale. Non solo. Un’altra proposta con gli stessi firmatari prevede poi che ai piccoli birrifici indipendenti si applichi un’aliquota di accisa ridotta del 30 per cento. Una terza chiede infine che le accise delle bevande composte da birra e bevande analcoliche si calcolino solo sul grado-Plato. La misura, rileva Public Policy che riporta gli emendamenti, è destinata alle cosiddette birre radler, quelle cioè composte da birre e bevande non alcoliche. Il prodotto finale non deve superare i 2,8% di grado alcolico. Gli emendamenti sulla birra appartengono al gruppo delle modifiche alla manovra segnalati dal Partito democratico. Il Pd è infatti al lavoro per scegliere su quali emendamenti puntare durante l’esame in commissione Bilancio. Il gruppo può segnalare un massimo di 250 proposte di modifica su un totale di 1.500, quelle totali presentate, a firma del gruppo.