Cronaca

Terremoto Centro Italia, nuova scossa a Perugia: “Magnitudo 4.2”. Paura anche nel Maceratese

Il nuovo sisma è avvenuto alle 18,24, con epicentro nel capoluogo umbro, e ha avuto una magnitudo di 4.2, secondo le rilevazioni dell’l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, l'ha definita "una botta forte". Nel pomeriggio invece a Maratea era stata registrata un movimento di magnitudo 4.3

La terra continua a tremare nel Centro Italia. Nell’alto Maceratese è stata avvertita in serata una nuova scossa di terremoto. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci l’ha definita “una botta forte“. Il nuovo sisma è avvenuto alle 18,24, con epicentro a Perugia, e ha avuto una magnitudo di 4.2, secondo le rilevazioni dell’l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Nel pomeriggio invece a Maratea era stata registrata un movimento di magnitudo 4.3. “Per fortuna non ci sono stati danni e nessuno l’ha avvertita”, ha rassicurato con un post su Facebook il sindaco Domenico Cipolla.

Oltre 4mila sfollati, presto il problema sarà il freddo – Gli sfollati in questo momento sono più di 4mila. “La situazione ogni ora che passa è sempre più grave”, ha dichiarato Angelo Sciapichetti, assessore regionale alla Protezione civile sulla situazione degli sfollati. “La priorità adesso è convincere la popolazione a lasciare momentaneamente il territorio, perché con il freddo non possiamo allestire tende, e per le casette ci vogliono i tempi tecnici.  Il timore della popolazione è di non tornare più, invece dobbiamo rassicurarla, perché che ritornerà è fuori discussione, ma bisogna convincere le persone a fare questo passo, ad allontanarsi momentaneamente.  Sull’abbassamento delle temperature era  intervenuto anche Matteo Renzi che aveva dichiarato: “Non si può affrontare l’inverno nelle tende. Il terremoto ci sta mettendo a dura prova – ha detto il premier – ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”.

Ma c’è chi non vuole lasciare il paeseNon tutti accettano di abbandonare i loro paesi, e si oppongono all’idea di essere trasferiti negli hotel della costa. Per la terza notte consecutiva le persone hanno dormito in macchina o nei palasport. A Fabriano le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione un treno con cuccette per 300 persone. A Visso un primo pullman ha trasferito circo 120 persone a Civitanova Marche, come predisposto dalla protezione civile. “Sinora hanno aderito 120 persone- ha detto il sindaco Giuliano Pazzaglini – ma domani aumenteranno, qualcuno ha preferito rinviare la partenza a domani per organizzarsi meglio e stanotte dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini”. Oltre 100 sfollati dal Maceratese sono stati accolti in alcune strutture alberghiere della costa fermana. I ricercatori del Consiglio Nazionale Ricerche (Cnr) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno rilevato che il terremoto del 26 ottobre nelle province di Macerata e Perugia ha causato un abbassamento del suolo di circa 18 cm. Il campo di deformazione rilevato si estende per circa 20 Km in direzione Nord.

La Regione Marche intanto ha disposto l’esenzione dei ticket sui farmaci e prestazioni specialistiche ambulatoriali per i residenti nei comuni colpiti dal sisma del 26 ottobre. Lunedì intanto la presidente della Camera, Laura Boldrini, incontrerà i sindaci, le autorità locali, i rappresentanti della Protezione Civile delle zone più colpite dal terremoto.