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Bob Dylan dice sì al Nobel per la Letteratura 2016. “A Stoccolma? Ci andrò se posso”

Il cantautore americano, intervistato dal Telegraph, ha rotto il silenzio dopo quindici giorni dall'assegnazione del riconoscimento. "La notizia del Nobel mi ha lasciato senza parole. Apprezzo molto, sono onorato". A confermarlo è la stessa Fondazione del premio sul proprio account Twitter. Il cantante si dice anche "parzialmente d'accordo" con il giudizio di Sara Danius, un membro dell'Accademia svedese, secondo cui i suoi testi rientrano "a pieno titolo" nella categoria del premio

Bob Dylan ha accettato premio Nobel per la Letteratura, dopo quindici giorni di silenzio nel quale non aveva commentato il riconoscimento. “La notizia del Nobel mi ha lasciato senza parole. Apprezzo molto, sono onorato del premio ricevuto”. A confermarlo è la stessa Fondazione del Nobel sul proprio account Twitter dopo che l’Accademia svedese aveva insignito il cantante e cantautore americano del Nobel per la letteratura “per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”. Il lungo silenzio di Bob Dylan aveva provocato la reazione dell’Accademia svedese, che aveva definito il suo comportamento come “maleducato e arrogante”. In un’intervista esclusiva al Telegraph, concessa in contemporanea all’annuncio della Fondazione, Dylan dice: “Beh, io sono qui”, e annuncia: “A Stoccolma il 10 dicembre per ricevere il Nobel? Ci andrò… se posso”.

La Fondazione del Nobel sul proprio account di Twitter ha aggiunto: “Non è ancora deciso se Bob Dylan parteciperà a tutti gli eventi durante la settimana dei Nobel a Stoccolma nel mese di dicembre” (in cui vi sarà la cerimonia di premiazione, ndr). Quando il Telegraph gli chiede una reazione al premio, Dylan commenta con il giornale britannico: “E’ stato straordinario, incredibile. Chi si sarebbe mai sognato una cosa simile?”. Il cantante americano, poi, si dice “parzialmente d’accordo” con il giudizio di Sara Danius, docente e membro dell’Accademia Svedese, secondo cui i suoi testi rientrano “a pieno titolo” nella categoria della letteratura, ponendosi in continuità con la tradizione orale di poeti come Omero e Saffo. “Direi di sì, in una certa misura”.