Politica

Cucchi, Giovanardi: “La sorella Ilaria dice che è morto per fratture? Io non credo agli asini che volano”. E litiga con Parenzo

Ilaria Cucchi dice che il decesso del fratello Stefano è stato causato dalle fratture? Davanti a 20 periti e a 4 dei più grandi luminari italiani che si sono pronunciati, non credo certo agli asini che volano“. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, il senatore di Idea, Carlo Giovanardi, commentando gli ultimi sviluppi sulla vicenda Cucchi. “Posso capire che la Cucchi abbia degli interessi diretti” – continua – “E’ morto il fratello, ha ottenuto un milione e mezzo di risarcimento da parte dell’ospedale, sicuramente ha operato per avere la soddisfazione dal suo punto di vista. Ma purtroppo per lei i periti medici dicono una cosa diversa”. Il parlamentare, che si rende protagonista di un alterco rovente con uno dei conduttori, David Parenzo, rincara: “Ho la perizia qua davanti. Si tratta della patologia epilettica di durata pluriennale e la tossicodipendenza di vecchia data che può aver svolto un ruolo causale. In più, ovviamente lo sciopero della fame, perché Cucchi ha rifiutato di alimentarsi per qualche giorno con drastico calo ponderale”.  E aggiunge: “Sin dall’inizio ho detto che c’erano 17 ricoveri precedenti perché era stato massacrato di botte dagli spacciatori, l’ultimo 15 giorni prima dell’arresto. Le fratture e le lesioni di cui stiamo parlando risalgono a quei traumi pregressi. Quelli di cui si parla oggi, la L3, è la vecchia lesione già diagnosticata da tutti i periti in tutti i processi. La tossicodipendenza di vecchia data può aver svolto un ruolo causale. Se Cucchi avesse condotto una vita sana, se non si fosse drogato, se non fosse entrato in un tunnel che poi l’ha portato agli arresti, non sarebbe successo“. Scambio di insulti con Parenzo, che commenta: “Oggi ho avuto contezza dell’unico buon motivo per votare la riforma di Renzi: abolito il Senato, abolito Giovanardi“. “Io ho già querelato Parenzo” – ribatte il senatore – “Lui è un mentitore professionale, dice cose folli e deliranti. Se fossi nei medici e negli agenti di custodia, farei contro di lui una causa civile