Cronaca

Trapani, uomo trovato morto in b&b: quattro indagati. Ipotesi avvelenamento da monossido di carbonio

Secondo gli inquirenti nella camera si sarebbero infiltrati dei gas sprigionatisi dalla combustione del forno del panificio adiacente alla struttura ricettiva probabilmente per un cattivo funzionamento dell’impianto

Il turista trovato morto in una stanza del bed and breakfast Orchidea di Trapani potrebbe essere stato avvelenato dal monossido di carbonio emesso dalla canna fumaria del panificio attiguo. Nel sangue di Alessio Manicucci, il turista toscano attualmente in coma, sono state infatti rinvenute tracce di monossido di carbonio. Manicucci condivideva la stanza con Fabio Maccheroni, 43 anni, che è stato invece trovato morto. A fare la scoperta è stata la donna proprietaria della struttura ricettiva, che ha subito avvertito i carabinieri.

Nella notte i vigili del fuoco hanno avviato una serie di accertamenti all’interno della struttura ricettiva, e hanno scoperto una perdita nella canna fumaria del panificio attiguo al b&b. E in mattinata la procura di Trapani ha sequestrato il forno del panificio. Secondo gli inquirenti nella camera si sarebbero infiltrati dei gas sprigionatisi dalla combustione del forno, probabilmente per un cattivo funzionamento dell’impianto. È per questo motivo che quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati: si tratta di Benedetta Serafico, 52 anni, titolare della struttura ricettiva, i genitori, Antonino Serafico di 92 anni e Tuzza Augugliaro di 76, proprietari dell’intero immobile, e Bartolomeo Altese, gestore del forno.