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Nomine Tg Rai, Tecce (Il Fatto) vs Migliore (Pd): “Diktat di Palazzo Chigi”. “Vedi l’ombra nera di Renzi ovunque”

Battibecco serrato tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Carlo Tecce, e il deputato Pd, Gennaro Migliore, durante Omnibus, su La7, a proposito delle nomine dei direttori dei tg Rai. Tecce spiega: “Prima, fino a un certo punto, accanto al manuale Cencelli, è esistito anche un manuale di galateo. Quindi, Rai Tre e Rai News con Mineo venivano un po’ lasciati liberi di esprimersi. Stavolta, invece, per la prima volta in Rai abbiamo un monocolore con tre tg sostanzialmente tutti renziani e una direzione generale che, all’ultimo momento, è stata costretta ad accettare il diktat di Palazzo Chigi“. Non ci sta Migliore, che ribatte: “Non sono affatto nomine politiche. Dove sta questo diktat di Renzi? Mi sembra che Tecce scriva per il Fatto Quotidiano e e che scriva tutti i giorni che ci sia un’ombra nera di Renzi su qualsiasi cosa. Non mi meraviglia. Con il suo giornale, poi, ho dei problemi di altra natura. Sulle nomine Rai, mi dovete spiegare come mai torneranno figure notoriamente opposte a questo governo, come Santoro, straordinario professionista”. Migliore polemizza anche col vicedirettore dell’Espresso, Marco Damilano, e ribadisce: “Chi finora ha fatto il direttore del tg non è stato frutto di una lottizzazione. Bianca Berlinguer e Mineo, ad esempio, non furono casi di lottizzazione, così come i nuovi direttori attuali non sono né lottizzazione, né monocolore. Noi infatti stiamo lavorando per togliere la lottizzazione e la politicizzazione. Io non vedo nessun monopartito in Rai“. “C’è poco da obiettare a Migliore” – osserva Tecce, che rievoca brevemente l’humus politico del parlamentare – “con pervicacia lui nega la realtà. Come spiega al contribuente che il 3 agosto c’è l’esigenza di sostituire una signora professionista come Bianca Berlinguer con Mazza’ e di confermare Orfeo?“. “Le nomine sono state fatte dal cda Rai” – risponde il deputato – “Capisco che quando l’argomento è ostico si tende a fare come fate sempre voi del Fatto“. “Ma basta con questi insultarelli generici”, insorge Tecce. “No, non sono insultarelli” – continua Migliore – “io sto in causa con voi, che avete un pregiudizio anche personale nei miei confronti. Il tuo giornale è all’oggetto dell’ordine dei giornalisti, per come scrive dichiarazioni false su di me. Tu hai la presunzione di dire che quello che dico io è falso e tu dici la verità. I fatti non sono questi”