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Terrorismo, Merkel: “La politica della Germania sui rifugiati non cambia”

La cancelliera tedesca ha ribadito che il governo resterà fedele ai suoi principi e concederà l'asilo a chi lo merita. Ha anche aggiunto che chi ha compiuto violenze "si è fatto beffe del Paese da cui ha ricevuto aiuto e dei volontari e di chi ha dato loro sostegno da zone di guerra"

La linea tedesca sull’asilo non cambierà dopo gli attentati in Germania. La cancelliera Angela Merkel ha annunciato che il governo “resterà fedele ai suoi principi e concederà il diritto d’asilo a chi lo merita”: “Noi restiamo sui nostri principi, cioè l’articolo 1 della Costituzione secondo cui la dignità dell’uomo è intoccabile. E diamo asilo alle persone che fuggono dalla guerra, in base alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati”. Già poche ore dopo gli attacchi di Monaco e Ansbach, dalla cancelleria era arrivata la richiesta ufficiale di “non generalizzare sulla questione” con il chiaro obiettivo di difendere la linea del governo sull’accoglienza. Oggi la Merkel ha aggiunto che i rifugiati che hanno compiuto violenze “si sono fatti beffe del Paese da cui hanno ricevuto aiuto e dei volontari e di chi ha dato loro sostegno quando fuggivano da zone di guerra“.

Merkel ha quindi spiegato che il ministero dell’Interno potenzierà i controlli, anche rafforzando lo “scambio di informazioni” con i Paesi nord africani e dell’area del Medio Oriente per evitare infiltrazioni di terroristi. “Dobbiamo proteggere i nostri confini, dobbiamo mettere in equilibrio integrazione, libertà e sicurezza, in modo da poter continuare a vivere in maniera sicura”, ha rilevato Merkel. “Gli attacchi recenti nel mondo sono scioccanti, dobbiamo restare uniti. Come cancelliera mi sono riunita subito con i miei colleghi di gabinetto e con i capi delle forze dell’ordine. Sono state sfide difficili, abbiamo preso decisioni importanti che verranno messe in atto”.