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Consob, Vegas condannato a pagare spese di giudizio all’Adusbef. “Sanzionata per aver parlato dei derivati di Unicredit”

Secondo la Cassazione l'authority ha intentato una lite temeraria quando ha impugnato l'assoluzione dell'associazione per la difesa dei consumatori ed utenti bancari decisa da due Corti di appello

La Cassazione ha condannato il presidente della Consob Giuseppe Vegas a pagare le spese di giudizio sostenute dall’associazione Adusbef. Secondo i giudici della Suprema Corte, l’authority ha infatti intentato una lite temeraria nei confronti di Adusbef, accusata di aver “posto in essere una campagna diffamatoria dopo che nel 2009 Consob, guidata all’epoca da Lamberto Cardia, le aveva dato una multa da 100mila euro “per aver manipolato il mercato delle azioni Unicredit“. Il presidente dell’associazione Elio Lannutti aveva parlato in tv dell’esposizione della banca sui titoli derivati.

Nel 2010 le Corti di Appello di Roma e di Perugia hanno annullato la sanzione, ma, spiega Lannutti in un comunicato, “il presidente Giuseppe Vegas ordinò agli uffici di impugnare la piena assoluzione in Appello di Adusbef in Corte di Cassazione, tentando così di ribaltare le sentenze”. Ora “la Consob, i suoi dirigenti che si prestarono ai desiderata di Vegas e delle banche, assieme al signor Profumo ex ad di Unicredit, saranno citati in sede civile per un congruo risarcimento dei danni per una evidente lesione dell’immagine di Adusbef e del suo presidente, citazione che sarà estesa a mass media, giornali e TV che hanno ignorato del tutto le pronunce di Cassazione, dopo aver sbattuto il mostro in prima pagina, con un vero e proprio linciaggio mediatico”, scrive Lannutti.