CHIELLINI: Come gli altri due, con due varianti da non sottovalutare. Spesso è lui a salire palla a piede per far rifiatare l’Italia e soprattutto ci mette la firma con il gol del vantaggio che cambia la gara. Al posto giusto al momento giusto. Quattro anni fa, a Kiev, aveva forzato ed era uscito dopo 7 minuti cambiando la storia della finale. Si è ripreso tutto con gli interessi. VOTO: 8,5