Europei 2016, il pagellone delle tifoserie: spettacolo irlandese, barbarie russa. E i Mondiali 2018 saranno a casa loro - 2/11
Il colore e il calore di Eire e Nord Irlanda, la goliardia italiana, la 'presenza' islandese. Ma anche e purtroppo la violenza degli hooligans inglesi, gli squadroni dei picchiatori di Mosca e i fumogeni in campo dei croati: nella prima fase del torneo supporters protagonisti, nel bene o nel male
Eire – I loro video impazzano sul web. Simpatica, canterina e per niente molesta, la Green Army ha fatto impazzire l’Europa. Sono loro invenzioni la serenata a una suora, la dichiarazione d’amore a una ragazza di passaggio intonando “I love you baby” di Gloria Gaynor, il coro ‘stand up for French police’, la ninna-nanna a una bambina nei vagoni della metropolitana fino allo striscione “Angela Merkel pensa che siamo al lavoro” esposto nel match contro la Svezia. E proprio agli svedesi, con ironia e rispetto, hanno cantato all’esordio “Go home with your sexy wife” sulle note di Go West. Risate e abbracci degli scandinavi. Ad avercene di irlandesi in giro per gli stadi… Voto 10