Tecnologia

Internet Day, 30 anni connessi al web. Dai convegni ai quiz: gli eventi in Italia

Ottomila scuole, da Nord a Sud, hanno organizzato decine di iniziative per ricordare il 30 aprile 1986, quando il nostro Paese si collegò per la prima volta ad Arpanet. A Latina, ad esempio, Internet Cafè per studenti, docenti e genitori, mentre in Friuli-Venezia Giulia ci sarà spazio per approfondimenti su sicurezza informatica e banda larga

Era il 30 aprile del 1986 quando dal Cnr di Pisa in via Santa Maria, a pochi passi dalla Torre, partì la prima connessione ad Internet che collegò l’Italia alla Rete Arpanet. Trent’anni dopo i rivoluzionari protagonisti di quell’evento si rivedranno nella città toscana con il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed altri protagonisti di oggi, per quello che è già passato alla storia come l’“Internet Day” italiano. Una maratona di eventi coinvolgerà tutto il Paese interessando imprese, associazioni, scuole ed università. Saranno protagonisti otto mila istituti dal Nord al Sud con iniziative di diverso tipo.

Tra le manifestazioni già in calendario all’istituto comprensivo “Volta” di Latina verranno organizzati degli Internet Cafè per studenti, docenti e genitori: nella versione “student”, in orario scolastico, gli alunni parleranno della loro esperienza didattica e del loro essere diventati smart nell’uso della tecnologia mentre nella versione “tutor” si inviteranno i “grandi” a scoprire un nuovo modo di fare didattica. A Sala Baganza si terrà la notte web alla scuola secondaria di primo grado “Maestri” che aprirà le porte dei laboratori dove gli alunni guideranno gli adulti alla scoperta di Internet.

A Trieste all’osservatorio astronomico andrà in scena “Il cielo in un Pc”: verranno illustrati alle classi presenti i progetti di osservazioni remote e virtuali. L’Istituto tecnico “Galilei Fermi Pacassi” di Gorizia presenterà trenta iniziative mentre l’istituto nautico del capoluogo regionale metterà a disposizione i simulatori di volo e di navigazione. All’Internet Day del Friuli-Venezia Giulia parteciperanno attivamente anche i poli tecnologici della regione e i distretti tecnologici con approfondimenti su sicurezza informatica, evoluzione del cloud, crowdfunding e banda larga. Grande attenzione sarà riservata anche alla cultura, con il rendering 3D della Fondazione “Aquileia” navigabile direttamente sul sito archeologico o la “realtà aumentata” per il dinosauro Antonio al Villaggio del Pescatore.

A Carlino si terrà “Digit@gnostic”, un gioco a quiz che coinvolgerà ragazzi ed insegnanti con venti domande di cultura digitale per divertirsi e comprendere il livello di conoscenza dei “nativi digitali”. Il maestro Jedi “Hachiro Sotuttomi” dirigerà i giochi utilizzando una vera e propria pulsantiera “vintage” a lampadine giganti, autocostruita per l’occasione.

Anche gli atenei italiani saranno coinvolti: l’università “Bicocca” celebra online l’“Internet Day”. Docenti, ricercatori e studenti che a vario titolo si occupano di web porteranno la loro esperienza e dialogheranno tra loro e con il pubblico su temi non esclusivamente informatici: la storia della Rete, gli scopi per cui è utilizzata e l’importanza che ha assunto nella vita delle persone. A Napoli, la “Federico II”, la prima università che ha istituito un corso di laurea in culture digitali creando ponti tra l’accademia e le menti più brillanti del pensiero innovativo, celebrerà la Rete con una festa che non guarderà al passato ma che vorrà sancire la volontà di aprire e connettere sempre più l’ateneo nella sua missione.

Trent’anni fa il primo click: “Oggi – spiega Damien Lanfrey, membro della segreteria tecnica del ministero dell’Istruzione – siamo a metà della strada ma come Miur, pur non controllando l’avanzamento della banda ultra larga, nonostante la lentezza, finalmente i bandi sono stati sbloccati e ci saranno un sacco di interventi. Accordi regionali garantiscono che nei prossimi anni tutte le scuole saranno in fibra ottica. L’accesso a Internet è determinante per mettere in atto il Piano nazionale digitale. L’Internet day ha lo scopo di accelerare le dinamiche politiche. Non possiamo più permetterci di promuovere delle classi digitali che costano troppo ma serve una visione del digitale leggera. Non verrà dal Miur il sussidio al singolo tablet, investiremo su ciò che resta a scuola”.

Tante le iniziative organizzate anche dal mondo delle associazioni a Palinuro, Palermo, Bari, e Udine dove si terrà un convegno dal titolo “I bambini e la Rete. Le insidie dell’orco Internet”. Anche le imprese saranno coinvolte: a Cagliari alla Fiera si terrà un evento dedicato all’innovazione, allo sviluppo sostenibile, alla trasparenza e all’integrità. A Mongrassano, si terrà una giornata di esperimenti e tecniche di routing e programmazione. A Rimini si alzerà il sipario per la fiera delle soluzioni digitali per lo sviluppo sostenibile dedicata alle tecnologie e ad Internet.