Società

Videoritratti: due esseri

Ho rubato questo titolo a un film di Dreyer, bisogna sempre rubare qualcosa ai maestri del cinema. Io non sono un maestro del cinema e nemmeno un maestro di YouTube. Sono solo un uomo con tanto tempo libero (così libero da mettermi quasi in imbarazzo), con una videocamera “vintage”, e dotato di un gusto personale, e di uno stile. Anche lo stile è personale. E sono un ladro di immagini. Una spia del visibile, e un delatore dell’invisibile. Invece di girarmi i pollici esco per le strade di Milano con la mia fedele compagna che ho soprannominato “Valéry”. Io e Valéry andiamo alla ricerca di forme di vita sparse per la città, crediamo ancora nella vita, e nel suo mistero.

Magari ci sediamo su una panchina e attendiamo, come un pescatore mi armo di pazienza e zoom. Gettiamo l’amo dell’attenzione, e c’è sempre qualcuno che abbocca, anche a propria insaputa, non sa di essere stato (ri)preso all’amo, non sa di fare parte di una “commedia umana in video”. Non credo di fare male a nessuno, agisco spinto dall’amore, senza lucro. E accolgo la vita che viene a visitarmi. Ho accolto questi ” due esseri “, due sconosciuti che si sono trovati seduti sulla stessa panchina. E sono diventati una coppia ai miei occhi insuperabile. Una coppia perfetta.

Qual è il senso di tutto questo? Non lo so, forse un giorno mi scriveranno per dirmi : “Sa che lei ha ripreso mio nonno? Rivederlo è stata una
profonda emozione… grazie”. Ecco immagino cose del genere, e non certo una denuncia. Perché denunciare l’amore per gli esseri umani?

Aforisma del giorno: 

Mi piace. Che cosa? Ascoltare la musica mentre scrivo.
Mi infonde coraggio la musica. Il coraggio di essere me
stesso. Senza musica l’universo, il mio universo, crolla.
E la mente vacilla e si contorce in uno spasmo liquido.
Macerie di me stesso su precipizi infuocati. Ma la musica
mi salva. Mi fa sentire vivo. E mi porta verso l’ignoto.
Se mai vi capiterà di vedere il mio cadavere dovete
pensare questo: Ricky sta ancora ascoltando la musica,
e questo silenzio stupefatto che lo attanaglia non è
altro che una burla, l’estrema burla di una profonda,
profondissma armonia. Ricky danza anche nella morte.