Società

Lombardia, sanità sociale e sanità solidale: ci sarà un futuro?

Siamo in attesa di sapere i nomi dei nuovi direttori generali della sanità lombarda che sono stati decimati nei giorni scorsi da un “quizzone”  mentre il M5S della Regione Lombardia ha chiesto ufficialmente di non “recuperare” persone che sono state bocciate il 5 dicembre scorso.
Inoltre la sanità sociale è in attesa di conoscere i tre membri della nuova agenzia di controllo della sanità della Regione Lombardia che la minoranza dovrà scegliere sui dodici selezionati della maggioranza in cui sono presenti molte persone di dubbia valenza.

Ma se la sanità sociale in Lombardia è in difficoltà (mi domando ad esempio come mai Il dott. Luca Merlino possa essere stato selezionato sia come aspirante alla direzione ospedaliera che come aspirante a membro della agenzia di controllo: sono così scarsi i candidati volenterosi?) la sanità solidale non ha miglior salute.

Tanto tempo fa scrissi di come la sanità solidale si confondesse a volte con società immobiliari: “Sig. Moriggi, frate e fratello, si faccia il segno della croce, magari l’ultimo per non offendere San Francesco, e chieda perdono, prima che la Procura della Repubblica faccia chiarezza”. Ed il tempo è galantuomo visto che è proprio dei giorni scorsi la notizia che il sig. Moriggi è tra gli indagati per appropriazione indebita di 49,5 milioni di euro dalle casse dei francescani di persone che hanno donato per solidarietà nel dare salute agli indigenti.

Auguro a tutti voi un sereno anno 2016, auguro a tutti noi che ci possa essere una vera sanità sociale, onesta e controllata, che possa porsi, al pare di quella solidale, come fondamento di un nuovo modo di dare salute a tutti, fortunati o meno fortunati. Francesco ci aiuti?