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Tasse, salvagente per chi è decaduto da rateizzazione: “Riammesso se ricomincia a pagare entro maggio 2016”

Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità. Il beneficio spetta ai contribuenti che hanno perso questa possibilità dopo il 15 ottobre 2012 ed è limitato al versamento delle imposte dirette

I contribuenti che hanno perso il diritto a pagare le tasse a rate perché non hanno rispettato le scadenze avranno un’altra chance. Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità approvato in commissione Bilancio alla Camera. Chi è decaduto dalla rateizzazione delle cartelle di Equitalia può essere riammesso al piano a patto che la ripresa dei pagamenti avvenga entro il 31 maggio 2016. Il beneficio spetta ai contribuenti decaduti nei trentasei mesi antecedenti il 15 ottobre di quest’anno ed è limitato al solo versamento delle imposte dirette. Si tratta però, appunto, dell’ultima possibilità: se si saltano altre due rate anche non consecutive bisognerà dire addio al diritto e non ci saranno ulteriore proroghe.

Va ricordato che il decreto delegato su semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, varato a settembre, obbliga l’esattore a concedere la rateizzazione (fino a un massimo di 72 rate mensili) quando il contribuente è temporaneamente in situazione di difficoltà. Per debiti fino a 50mila euro, non occorre allegare alcuna documentazione che documenti lo stato di bisogno. Per ottenere un piano straordinari – fino a 120 rate – è necessario invece possedere specifici requisiti indicati di reddito.