Diritti

Tanti auguri Diletta

Tanti auguri Diletta.

Ore 9.26 del 20 ottobre 1998. Ero ricoverata da sei giorni. Al mattino prestissimo i dolori si fecero fortissimi. E sei arrivata tu. Un tornado nella mia e nella nostra vita. Avevo 26 anni. Sposata da un anno. Carica di sogni e di emozioni nuove. Diventavo mamma. Tante piccole frasi che 17 anni dopo mi inteneriscono, come se guardassi il passato dal di fuori. Non ero pronta alla disabilità. Non ne sapevo nulla eppure, dovetti combattere la mia prima battaglia perché nessuno volle attaccare il fiocco rosa che avevo preparato. Iniziai da quel gesto a combattere perché la tua vita fosse rispettata. Non mi sono mai più fermata. Tornassi indietro, rifarei tutto con una sostanziale differenza: ti sceglierei tra milioni di neonati. Si lo so. In molti non potranno credere a queste parole, neanche io 17 anni fa ci avrei creduto fino in fondo. Invece, grazie a te oggi posso urlare ridendo a questo meraviglioso gioco della vita che mi regali ogni istante. Istanti che da soli valgono una vita per ciascuno.

Hai spaccato ogni etichetta, hai disintegrato ogni mio limite, hai raso al suolo ciò che ero e mi hai ripartorita migliore. Mi hai reso mamma alla seconda. Perché sai Diletta, tanto ho dovuto combattere per gioire della mia maternità che alla fine ho amato ciò che diventavo giorno dopo giorno. Abbiamo pianto , lottato, sperato, pregato, perso e poi vinto, siamo state stanche , avvilite, combattute e poi ci siamo ricaricate del sole del mattino.

Abbiamo fatto nottate di coccole e carezze, viaggi, feste e giochi e terapie e montagne di raccomandate … Io e te. Sognavo ad occhi aperti il giorno in cui mentre spingevo con fierezza la tua carrozzina avrei avuto ai due lati due sorelle o fratelli. E ci sono. Due sorelle che sono lì ad arricchire il loro essere respirando l’essenza della vita. Il valore della vita. La gioia della vita. Un onore che non tutti hanno e non tutti apprezzano dando la salute come un fatto dovuto e scontato.

Ci siamo abbracciate, spaventate, consolate, divertite rimescolando le nostre anime in un unico respiro.

Oggi tutti quei cosmetici che riempiono cesti nella tua camera, quelle pile di cd musicali che fanno da sottofondo alla nostra vita, e quei cesti pieni di bracciali, collane e orecchini colorati che tu adori …. La collezione di creme al cioccolato, alla vaniglia che tu apprezzi tanto … e le pareti tappezzate di momenti della nostra vita…. Tutto questo profuma di te. La tua esistenza irrompe e ci corregge, ci sistema dentro un disordine che è diventato ordinatissimo nel nostro cuore.

Per anni mi sono chiesta senza dirlo a nessuno cosa avresti fatto se… oggi lo so… saresti stata semplicemente tu. Non c’è un’altra Diletta. Ci sei tu e io sono fiera, orgogliosa, felice e piena di emozione e di energia grazie a te. Buon compleanno cucciola … e non ti arrabbiare se di chiamo cucciola… Sei una ragazza , ma per me siete tutte e tre cucciole del mio cuore. Festeggia Diletta! continua sempre a ridere, a combattere, a credere in te stessa…

Ti voglio un bene che non conosce confini. Li hai buttati giù uno dopo l’altro e questo è un dono del quale non smetterò mai di ringraziarti.

Mamma