Giustizia & Impunità

Ruby ter, in Senato la richiesta su intercettazioni Berlusconi-“olgettine”

L'annuncio del presidente della giunta per le immunità Stefano. Il gip di Milano Donadeo chiede di utilizzare le conversazioni fra il leader di Forza Italia, Iris Berardi e Barbara Guerra, captate in un'altra inchiesta. Dalle quali emergerebbe la richiesta di denaro e utilità da parte delle ragazze in cambio di un comportamento processuale a lui favorevole

E’ arrivata in Senato la richiesta di utilizzo di intercettazioni di Silvio Berlusconi nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter. Lo ha annunciato il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di Palazzo Madama, Dario Stefano. La richiesta del gip del Tribunale di Milano riguarda “11 intercettazioni telefoniche tra l’onorevole Berlusconi e due utenze, captate indirettamente sui dispositivi di queste ultime”.

Il gip milanese Stefania Donadeo aveva chiesto l’1 ottobre scorso al Parlamento l’autorizzazione di utilizzare nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter le intercettazioni effettuate tra il 2012 e il 2013 di conversazioni telefoniche tra Berlusconi, che all’epoca sedeva sui banchi del Senato, e le “olgettine” Iris Berardi e Barbara Guerra. Le conversazioni, registrate nell’ambito di un’altra inchiesta su una presunta truffa ai danni di un imprenditore, erano confluite nell’indagine gestita dal procuratore aggiunto Piero Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, che vede Berlusconi e una ventina di giovani, tra cui Karima el Mahroug alias Ruby, indagati per corruzione in atti giudiziari. Dai dialoghi si deduce che Iris Berardi e Barbara Guerra avrebbero chiesto denaro e utilità all’ex premier in cambio di un comportamento processuale a lui favorevole: dopo essersi costituite parti civili nel processo ‘Ruby bis’ hanno revocato la costituzione e rinunciato a testimoniare.