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Suq delle Culture, arriva a Milano il bazar dei popoli all’insegna del dialogo fra popoli e generazioni

Dopo 17 edizioni a Genova la kermesse dedicata all'interculturalità sbarca anche nel capoluogo lombardo. Dal 27 settembre al 4 ottobre alla Fabbrica del Vapore concerti, dibattiti, workshop e un grande mercato del Mondo

Dalla Lanterna alla Madonnina. Il Suq delle Culture porta nel centro di Milano il concept della kermesse genovese che da 17 anni registra un grande successo di pubblico. L’obiettivo è sempre quello: promuovere l’attivismo dei giovani e dei nuovi italiani attraverso il confronto e la partecipazione come base della convivenza civile. Contro tutti i pregiudizi: razziali e non.

Anche il format è simile a quello della manifestazione di Genova con tanti eventi e altrettanti momenti di confronto: dagli spettacoli, ai dibattiti, fino ai workshop. Ma soprattutto un gran bazar, una mostra-mercato dove acquistare prodotti e assaggiare sapori di tante parti del Mondo.

La direzione artistica è affidata a Modou Gueye presidente di Sunugal e Carla Peirolero, ideatrice e direttrice del Suq Festival di Genova. 

Insieme a loro, saranno tanti altri gli ospiti che animeranno la settimana: Moni Ovadia, Baba Sissoko l’artista maliano maestro indiscusso del Tamani; l’Orchestra di Via Padova con il progetto Allayali, la DJ turco-tedesca Ipek, Manuel Ferreira della Compagnia Alma Rosé, i Tazenda uno dei primi gruppi di rock etnico italiani, la Paranza del geco con i ritmi dell’Afrotaranta.

In chiusura Lella Costa e Don Colmegna della Casa della Carità in una serata dedicata al “prete di strada” Don Andrea Gallo curata insieme a la Comunità di Don Gallo e Il Fatto Quotidiano con la presenza del presidente di Editoriale il Fatto Antonio Padellaro e dell’amministratore delegato Cinzia Monteverdi.

Appuntamento dal 27 settembre al 4 ottobre alla Fabbrica Del Vapore, via Procaccini 4 Milano.

Qui il programma completo