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Migranti, un siriano racconta la tratta dei profughi: “Rete organizzata come la mafia”

Dalla Siria alla Germania a piedi, in auto e in treno. Il racconto di un profugo siriano adesso arrivato in Germania al campo di accoglienza “Bayern Kaserne”, il più grande di Monaco di Baviera. “I trafficanti di uomini sono come una rete, gente che ti consegna ad altra gente, e non si sa chi è il capo, sono organizzati, dei veri professionisti, come la mafia“, racconta. Un viaggio pericoloso perché “una volta che inizi con loro non puoi più tornare indietro e loro abusano di te, sono armati”. Siria, Iraq, Turchia, Bulgaria, Serbia, Ungheria e Austria sono i Paesi attraversati prima di arrivare in Germania. “Ho scelto di venire via terra perché il mare è troppo pericoloso”, prosegue il profugo. Il motivo principale del suo viaggio? “Voglio essere sicuro che i miei figli possano avere un miglior futuro, tutti qui”  di Alessio Pisanò