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Consob, nel mirino dei pm anche il trasferimento di un funzionario a Madrid

La Procura di Roma, che indaga sulle assunzioni allegre del presidente Giuseppe Vegas, ha aperto un secondo fronte: vuol fare chiarezza sul distacco di Luca Giordano, legato alla responsabile della segreteria di presidenza Francesca Amaturo, dalla Vigilanza italiana all'organizzazione internazionale di riferimento, la Iosco. Che avrebbe pagato il suo stipendio con soldi della Consob

La Guardia di finanza ha bussato alla porta della Consob, con un ordine di esibizione documenti firmato dalla Procura della Repubblica di Roma, che sta da tempo indagando sulle “assunzioni allegre” del presidente della Commissione, Giuseppe Vegas. I pm Giuseppe Deodato e Giorgio Orano hanno concluso le indagini sulle nomine, ritenute anomale, di Francesca Amaturo a direttore della segreteria del presidente, di Gaetano Caputi a segretario generale, di Gabriele Aulicino a condirettore e di Guido Stazi a funzionario generale. Ma hanno aperto un secondo fronte, che riguarda il funzionario Luca Giordano, mandato da Vegas a Madrid, a fare il senior economist presso la Iosco (International Organization of Security Commission), l’istituzione internazionale che riunisce le Autorità mondiali di controllo dei mercati finanziari.

Poco prima di Ferragosto, le Fiamme gialle si sono presentate nella sede romana della Consob, chiedendo documenti e chiarimenti sul trasferimento di Giordano: uno spostamento contestato all’interno, criticato all’esterno e oggetto anche di un esposto alla Procura di Roma firmato da Elio Lannutti di Adusbef e Rosario Trefiletti di Federconsumatori.

Giordano è un giovane economista che fa parte del “cerchio magico” del presidente Vegas ed è molto legato a Francesca Amaturo, la potentissima “zarina” della Commissione che vigila sui mercati e la Borsa. Prima di essere chiamato in Consob, Giordano aveva lavorato dal 2005 al 2007 presso il ministero dell’Economia, ministro Giulio Tremonti e viceministro Vegas. A fine 2013, una delibera Consob comunicava che Giordano aveva vinto una selezione per andare due anni alla Iosco di Madrid, come senior economist. Una seconda delibera, del febbraio 2014, precisava che la Commissione avrebbe erogato “un contributo supplementare a favore della Iosco, quantificato per l’anno in corso in complessivi 82.037 euro”: esattamente la somma dello stipendio e degli oneri previdenziali annui di Giordano. Insomma, a pagare il brillante economista a Madrid sarebbe stata la Iosco, ma con i soldi della Consob.

Protestano subito i sindacati interni, che smentiscono Vegas: per il posto a Madrid non era stata fatta alcuna selezione interna, Giordano era stato scelto dal presidente in perfetta solitudine. Legittimo, replicano i portavoce della Commissione, perché il meccanismo di selezione di quella istituzione internazionale funziona così: la Iosco segnala le sue esigenze di personale e le Autorità affiliate inviano le persone che ritengono adeguate, le quali vengono accettate dopo un’intervista.

Vegas però nelle sue delibere scrive che “il dottor Luca Giordano è risultato vincitore di una selezione (Secondment Program) avviata dall’International Organization of Security Commission (Iosco) tra le Autorità nazionali federate per la copertura di una posizione di senior economist da destinare, per la durata di due anni a decorrere dal 1° febbraio 2014, a compiti di studio, ricerca e analisi, concernenti i mercati finanziari internazionali, anche in collaborazione con altre Istituzioni internazionali (Fondo monetario, Banca mondiale, Ocse eccetera), nonché all’assistenza al segretario generale della Iosco nella definizione e implementazione delle linee di policy e raccomandazioni dell’organismo”.

E ancora: “Ritenuto che è nell’interesse della Consob autorizzare il dottor Luca Giordano ad assumere la citata posizione di senior economist presso la Iosco”, lo stesso è posto in aspettativa senza stipendio. Sarà pagato dall’istituzione di Madrid. Sì, ma con i soldi passati alla Iosco dalla Consob, si scopre leggendo bene la seconda delibera di Vegas.

Evidentemente i magistrati di Roma oggi vogliono fare chiarezza anche su questa vicenda. E sono in attesa dei chiarimenti richiesti, che la Consob ha promesso di fornire nei prossimi giorni, “nel massimo spirito di collaborazione”, assicura un portavoce della Commissione.

da Il Fatto Quotidiano del 29 agosto 2015