Musica

Ariano Folkfestival, dal 20 al 23 agosto un incontro di suoni e culture. Headliner i Calexico

Una fantastica schiera di nuovo folk e world music dal sud e dal nord del mondo. Ma il Folkfestival sarà anche cinema, arte e gastronomia. "Hashtag" di questa ventesima edizione è "Frontera". Perché Ariano Irpino è una frontiera, posta com'è proprio al centro dello stivale, stretta fra Campania, Puglia e Basilicata

Un’edizione da non perdere, quella di quest’anno dell’Ariano Folkfestival per il suo ventennale: ancora una volta è un’area decentrata rispetto alle grandi rotte della musica internazionale (l’Irpinia) a ospitare una delle più belle rassegne dell’estate 2015. Dal 20 al 23 agosto ad Ariano Irpino si incontreranno culture e suoni dai quattro angoli del pianeta. Headliner, i maestri dell’alternative country: i Calexico.

Insieme a loro una fantastica schiera di nuovo folk e world music dal sud e dal nord del mondo. Ma il Folkfestival sarà anche cinema, arte e gastronomia. “Hashtag” di questa ventesima edizione è “Frontera”. Perché Ariano Irpino è una frontiera, posta com’è proprio al centro dello stivale, stretta fra Campania, Puglia e Basilicata. Vent’anni di storia e 20 mila presenze medie per edizione: il Festival ha ospitato nel corso del tempo gente del calibro di Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Goran Bregovic.

Ma entriamo nel dettaglio di questa edizione. I Calexico, dicevamo. La band di Burns&Convertino porterà la sua inimitabile miscela di tex-mex, gipsy, mariachi, Ennio Morricone e indie-rock la sera di domenica 23 agosto. L’Ariano però comincerà giovedì 20 agosto, con gli esplosivi (e connazionali) Forrò Mior; poi, per la prima volta in Italia dopo la morte della grande artista capoverdiana, l’Orchestra Cesaria Evora original, che l’ha accompagnata negli ultimi dieci anni della sua carriera; e ancora i leggendari Mau Mau, centri di gravità del world beat italiano ed europeo. Infine salirà sul palco Lord Sassafrass, figura emblematica della scena spagnola.

Venerdì 21 agosto si esibiranno la britannica Hollie Cook, con il suo tropical pop; El V Gardenhouse ft. Sergent Garcia, incontro tra la storica band reggae bolognese e uno dei massimi esponenti della “mestizo music”; i Batida, progetto del portoghese di origini angolane Pedro Coquenão, che frulla samples anni ’70 della sua terra natìa con l’elettronica contemporanea. In conclusione, Barry Myers alias Dj Scratchy, storico “dj dei Clash“, di cui aprì un numero incalcolabile di concerti (ma i suoi dj-set hanno accompagnato anche le tourneé mondiali di Iggy Pop, per dirne un altro). Sabato 22 agosto si alterneranno live Luca Bassanese e la Piccola Orchestra, i siciliani Tinturia, i Mascarimiri feat Nux Vomica (mix di ritmi tradizionali salentini e reggae/roots from Nizza) e ancora lo spagnolo Lord Sassafrass. Gran finale domenica 23 agosto: prima dei Calexico, suoneranno i portoghesi Dead Combo (il fado meets le colonne sonore western) e l’ Orchesta Mendoza, big band latina di cumbia e mamo. A chiudere le danze non poteva non tornare il dj set di Dj Scratchy.
Biglietti a prezzi decisamente popolari.