Politica

Cei, Galantino: “Politica è piccolo harem di cooptati e furbi”. E rinuncia al convegno: “Clima esasperato”

Il segretario generale della Cei non è andato all'incontro in Trentino per ricordare Alcide De Gasperi a 61 anni dalla morte per non alimentare polemiche. Ma ha consegnato comunque il testo del suo intervento alla Fondazione

Ha rinunciato al suo intervento al convegno su Alcide De Gasperi per le troppe polemiche dei giorni scorsi, ma ha reso pubblico il suo discorso che ancora una volta critica la politica. Il segretario generale della Cei Nunzio Galatino all’ultimo momento ha deciso di non andare alla Lectio degasperiana a Pieve Tesino (Trento) per il “clima esasperato” dopo le sue parole sull’immigrazione e la polemica a distanza con il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ma ha comunque consegnato il testo del suo intervento. “La politica di Alcide De Gasperi“, si legge, “non è quella che siamo stati abituati a vedere oggi, vale a dire un puzzle di ambizioni personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi. I veri politici segnano la storia ed è con la storia che vanno giudicati, perché solo da quella prospettiva che non è mai comoda, si possono percepire grandezze e miserie dell’umanità”.

Galantino si è scusato con la Fondazione per la decisione, “soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche” in “un clima invano esasperato“. La decisione è “in continuità – con l’atteggiamento di riservatezza e di silenzio adottato nell’ultima settimana”. La scelta, aggiunge il segretario della Conferenza episcopale, è stata “soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche”. Quanto al tema immigrazione “mi sono convinto – aggiunge Galantino – che la disponibilità a fare un passo indietro a volte sia la via migliore affinché alcune idee di fondo e alcuni valori si accreditino, puntando ad affermarsi. Questa fiducia è rafforzata dalla consapevolezza che, se con parole forti ho potuto urtare la sensibilità di qualcuno, l’ho fatto per un’istanza che continuo a credere esclusivamente evangelica”.

Se lo scontro con alcune forze politiche era partito dalla questione dell’immigrazione, ora la tensione, soprattutto con la Lega, è a trecentosessanta gradi. E il leader del Carroccio Matteo Salvini ha criticato il vescovo “più a sinistra di Rifondazione”: “Non so da quale uovo sia uscito”. Ha replicato poi Daniela Santanchè di Forza Italia: “In quanto a cooptati, harem e furbi, evidentemente Galantino in quanto capo dei vescovi se ne intende assai”. E anche Fabrizio Cicchitto di Ncd che pure nei giorni scorsi aveva preso le distanze dagli attacchi della Lega, oggi ha commentato: “Non possiamo fare a meno di marcare il nostro dissenso, ci aspettiamo analisi più serie, culturalmente più fondate, e più capaci di comprendere la realtà nella sua complessità e nelle sue contraddizioni e non battute a effetto”. Il prossimo appuntamento pubblico per il vescovo, chiamato a Roma da Papa Francesco, è il Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini.