Televisione

Festival di Sanremo 2016, Carlo Conti fa il bis: la seconda volta è sempre più difficile?

Dopo aver fatto il prezioso quanto basta, il conduttore toscano ha ceduto alle lusinghe del direttore di RaiUno Giancarlo Leone: condurrà anche l'edizione del 2016 e sarà direttore artistico fino al 2017

Carlo Conti ha fatto il prezioso per un po’, ma alla fine le cose sono andate come era prevedibile che andassero: sarà ancora lui a condurre il Festival di Sanremo il prossimo anno. L’annuncio scontato del direttore di RaiUno Giancarlo Leone, nel corso della presentazione dei palinsesti di viale Mazzini, ha svelato dunque il segreto di Pulcinella. Conduzione nel 2016 e direzione artistica fino al 2017, per un impegno a lungo termine che conferma il momento d’oro del conduttore toscano.
Dopo l’edizione trionfale del 2015, Conti ci riprova anche il prossimo anno, infischiandosene della vecchia regola del secondo Sanremo rischioso per ogni conduttore. È quello che è successo ben due volte a Fabio Fazio (1999 e 2000, 2013 e 2014) e una volta a Gianni Morandi (2011 e 2012), con le seconde volte decisamente sottotono rispetto ai trionfali esordi. Solo Paolo Bonolis, da grande volpe televisiva qual è, aveva deciso di lasciar decantare il primo trionfale Festival del 2005, tornando a Sanremo solo nel 2009 e piazzando un’altra zampata vincente. Carlo Conti non è mai stato uomo da rischi eccessivi, quindi stavolta ha deciso di stupire tutti, persino se stesso, con un bis che però sembrava davvero inevitabile.

Ora resta da capire con chi calcherà il palco dell’Ariston, e sul tema circolano voci clamorose ormai da settimane. Il minuetto tra Conti e Maria De Filippi all’ultimo Premio Tv aveva fatto pensare a una clamorosa accoppiata anche per il prossimo Festival. Ma le voci su Maria la Sanguinaria a Sanremo sono roba già sentita e non prive di fondamento. Il fatto, però, è che Nostra Signora della Tv non sembra molto disposta a rischiare così tanto su un terreno che evidentemente non è il suo e che potrebbe essere troppo fuori dalle sue corde. Altra voce clamorosa, complice uno spot televisivo che lo vede protagonista proprio con Carlo Conti, è quella che riguarda Fiorello. Anche qui trattasi di un tormentone antico, ma lui ha sempre detto “No, grazie”. Prima o poi dovrà cedere, perché è impossibile non immaginare un Sanremo targato Fiorello. Da solo, però, e non certo come spalla di Carlo Conti.

Conduzione a parte, ora parte la volata verso la scelta dei concorrenti, che saranno svelati a dicembre come di consueto. Ma il coté musicale della faccenda è francamente poco interessante, visto che il Festival di Sanremo è soprattutto un evento televisivo. Ci piaccia o meno.