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General Motors sotto accusa in Usa per difetti di alcuni veicoli. Verso maximulta

Il Dipartimento di giustizia, secondo il New York Times, ha calcolato che il malfunzionamento del sistema di accensione ha causato 104 morti. La sanzione che la multinazionale sta patteggiando potrebbe superare gli 1,2 miliardi di dollari pagati nel 2014 da Toyota per problemi legati al sistema di accelerazione

Il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti contesta a General Motors un illecito penale legato alla mancata comunicazione dei problemi di accensione di alcune sue auto. Un malfunzionamento che stando all’accusa ha causato la morte di 104 persone perché causava l’improvviso spegnimento del motore e rendeva inattivo il servosterzo. Secondo il New York Times, la multinazionale sta negoziando una multa da record, superiore agli 1,2 miliardi di dollari pagati da Toyota nel 2014 per i suoi difetti nel sistema di accelerazione.

Il quotidiano newyorchese ha scritto che alcuni ex dipendenti di Gm erano sotto inchiesta e potrebbero essere denunciati. General Motors sta comunque collaborando con il dipartimento e in cambio, secondo il quotidiano, riceverà quello che viene chiamato “credito di cooperazione“. Cioè uno sconto sulla sanzione.

Gm ha richiamato finora più di 30 milioni di veicoli nel mondo per vari difetti. Secondo il New York Times, nel 2014 il gruppo guidato da Mary Barra ha speso una cifra stimata in 3 miliardi di dollari per problemi di sicurezza. Tra questi, 600 milioni di dollari sono stati utilizzati per risarcire le vittime e le loro famiglie per il difetto dell’interruttore di accensione.