Palazzi & Potere

Enti pubblici, fonte inesauribile di sorprese. Il caso di Sardegna Ricerche

Questa volta è da segnalare il caso di Sardegna Ricerche. Istituito dalla Regione Sardegna nel 1985, con il nome “Consorzio Ventuno”, ha assunto l’attuale denominazione nel gennaio 2007, delineando la nuova “mission” nella promozione della ricerca e del trasferimento tecnologico e nello sviluppo dell’economia della conoscenza.

Insomma la classica società pubblica che serve solo ai politici per nominare amici e coltivare il solito sistema clientelare. In questo caso la situazione è veramente paradossale.

La Presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona (nota Ketty) è irreperibile dal 21/11/2013. Ketty Corona, ex Assessore Regionale con la precedente Giunta Cappellacci e nominata proprio negli ultimi giorni di legislatura dal Presidente Forzista (fine 2013), ha un contratto triennale con uno stipendio mensile di 7.288 euro. Ma per il Comune di Cagliari, la Presidente Corona non ha più una residenza valida e non risulta più residente.

Il tutto è emerso a causa di diversi fallimenti di alcune società private amministrate dalla stessa Corona. In tutto questo, la Società Sardegna Ricerche, come si può notare dal sito ufficiale, controlla anche altre società pubbliche Regionali, ossia il Crs4, Fase 1 e Porto Conte ricerche, con la gestione di quasi 30 milioni di euro pubblici all’anno. E questo nella più completa assenza del Presidente incaricato. Una Presidente irreperibile da fine 2013 che ha in carico la Ricerca e lo sviluppo in Sardegna. In questa vergognosa situazione, l’attuale Presidente Regionale, Pigliaru, ancora prende tempo e non estromette per palesi ragioni la irreperibile Ketty Corona.

Basta vedere i dati rintracciabili sul sito ufficiale di Sardegna Ricerche per capire che tutto è fermo al 2013. Emblematica la Sezione dedicata alla “Trasparenza”. I piani delle “Performance” sono fermi all’ormai famoso 2013. Anno di sparizione anagrafica del suo Presidente Corona.

Ma tutta la gestione della società nel sito è ferma al 2013. Insomma una Presidente irreperibile che dal 2013 percepisce uno cospicuo stipendio mensile senza che di lei ci sia più traccia. Un Ente pubblico lasciato completamente alla mercé di un soggetto formalmente sparito. Le vicende legate alla Corna sono ormai abbastanza note. Figlia del defunto Grande Maestro, Armandino Corona, e legata all’imprenditore nonché editore dell’Unione Sarda e di Videolina, Sergio Zuncheddu. Grande sponsor politico di Cappellaci e Forza Italia. Una vicenda che fa emergere mal celati legami e criteri illuminati da altre logiche giuridiche e terrene. La cosa ancor più grave è che ad oggi, dopo oltre un anno e mezzo di legislatura della nuova Giunta Regionale, guidata da Francesco Pigliaru, questa situazione non sia stata risolta e chiarita. Sempre che la si voglia risolvere e la si ritenga assurda.

Per noi “comuni mortali” appare inspiegabile. Sarebbe il caso che qualcuno di illuminato eventualmente la spieghi anche a noi. Altrimenti è proprio il caso di dire: Sardegna Ricerche, istituita per ricercare il suo Presidente irreperibile.