Calcio

Serie A, risultati e classifica 32° turno – La Juve perde il derby tra bombe carta e assalti

Poteva già essere il giorno del quarto scudetto consecutivo della Juventus. “Difficile”, aveva pronosticato alla vigilia Massimiliano Allegri. Aveva ragione: la Lazio non perde ma si ferma a sorpresa in casa con il Chievo Verona, perdendo una grande occasione per superare di slancio la Roma (sconfitta ieri dall’Inter). Soprattutto, però, sono i bianconeri a cadere per mano del Torino: Darmian e Quagliarella restituiscono ai granata il derby della Mole a distanza di vent’anni dall’ultimo successo. Un risultato storico, rovinato dai soliti disordini dei tifosi: sassi contro il pullman degli ospiti, poi scontri e l’esplosione di una bomba carta sugli spalti. Il bilancio è di nove feriti. Più indietro in classifica, il Genoa continua a cullare sogni europei, mortificando con un secco 3-1 le ambizioni di salvezza del Cesena, che si giocherà le ultime speranze nello scontro diretto contro l’Atalanta nel turno infrasettimanale. Il contorno sono le vittorie di Verona (3-2 sul Sassuolo, nonostante l’intera partita giocata in inferiorità numerica) e del Parma, che ormai retrocesso continua ad onorare il campionato, superando per 1-0 un Palermo a corto di motivazioni.

 

RISULTATI (tra parentesi gli assist)

Udinese-Milan 2-1 (sabato h. 18.30): 58’ Pinzi (Di Natale), 75’ Badu (Guilherme), 88’ Pazzini (Cerci).
Ammoniti: Domizzi, Pinzi (U); Pazzini (M).

Inter-Roma 2-1 (sabato h. 20.45): 15’ Hernanes, 63’ Nainggolan (Pjanic), 88’ Icardi (Podolski) – leggi l’articolo
Ammoniti: Handanovic, Ranocchia, Gnoukhouri, Brozovic, Palacio (I); De Sanctis, Yanga-Mbiwa, Nainggolan, De Rossi (R).

Atalanta-Empoli 2-2 (domenica h. 12.30): 41’ Saponara, 43’ Gomez, 60’ Maccarone (Croce), 93’ Denis (Emanuelson).
Ammoniti: Benalouane, Cigarini, D’Alessandro (A); Pucciarelli (E).

Genoa-Cesena 3-1: 37’ Bertolacci (Perotti), 48’ Perotti (r), 52’ Pavoletti (Di Maio), 70’ Carbonero.
Ammoniti: Bertolacci, Pavoletti (G); Volta, Cascione (C). Espulsi: Ze Eduardo (C).

Hellas Verona-Sassuolo 3-2: 30’ J. Gomez (Sala), 35’ Moras (aut.), 63’ Toni (J. Gomez), 71’ Toni, 88’ Floro Flores (Missiroli).
Ammoniti: Moras, Obbadi, Greco (V); Cannavaro, Berardi (S). Espulsi: Rafael (V).

Lazio-Chievo Verona 1-1: 45’ Klose, 76’ Paloschi.
Ammoniti: Onazi, Ledesma (L); Cesar, Dainelli, Zukanovic, Schelotto, Radovanovic (C).

•La Lazio è in forma straripante, ma la sconfitta di Torino ha inceppato qualcosa negli ingranaggi della macchina di Pioli. E i biancocelesti si lasciano fermare all’Olimpico dal Chievo, sprecando una clamorosa occasione per allungare sulla Roma nella corsa al secondo posto. Non è bastato ai padroni di casa l’avvio col piede premuto sull’acceleratore e un primo tempo dominato: il Chievo è alle corde da subito, Klose e Candreva sfiorano più volte il gol nei primissimi minuti. La difesa clivense ci mette il solito ordine, Bizzarri aggiunge un paio di miracoli e così il cronometro scorre senza che il punteggio si sblocchi. Ma in campo si vede un lungo e convinto monologo laziale, il vantaggio è inevitabile: lo firma Klose proprio allo scoccare del 45’, quando per la prima volta la coppia di centrali veronesi DainelliCesar si apre fuori tempo. Ma la fuga del tedesco, 37 anni a giugno, è da ragazzino in erba, il tocco sotto a superare il portiere da fuoriclasse assoluto.

Nella ripresa la Lazio è in pieno controllo. Sembra solo questione di minuti per il sigillo sulla partita, e invece a un quarto d’ora dal termine basta una piccola disattenzione in difesa per il pareggio di Paloschi, altro gran gol con un destro all’incrocio. A quel punto manca poco per vincere un match che pareva quasi in cassaforte. Pioli ci prova inserendo anche Keita e Ederson, ma il Chievo tiene fino al 90’ con un buon possesso palla finale. Anzi, ancora Paloschi rischia di trovare l’1-2. E allora il pareggio, per quanto inatteso, non è del tutto immeritato.

Parma-Palermo 1-0: 22’ Nocerino (r).
Ammoniti: Costa, Feddal, Gobbi, Lila (P).

Torino-Juventus 2-1: 35’ Pirlo, 45’ Darmian (Quagliarella), 56’ Quagliarella (Darmian).
Ammoniti: Moretti, Gazzi, Vives (T); Bonucci (J).

•Vent’anni dopo, il derby della Mole è del Torino. L’ultima volta, il 9 aprile del ’95, decisiva fu una doppietta di Rizzitelli. Oggi gli eroi sono Quagliarella e Darmian, che con un gol e un assist a testa ribaltano la punizione di Pirlo e riconsegnano la stracittadina ai granata. All’Olimpico si giocava soprattutto per la gloria del derby, visto che il Torino è stabilmente nella parte sinistra della classifica e per lo scudetto della Juve è solo questione di tempo. Con i bianconeri concentrati sui sogni europei e rivoluzionati dal turnover (in campo si vedono Padoin, Sturaro e Matri, panchina per Tevez) era l’occasione ideale per un risultato storico. E così è stato, in una partita rotta fin da subito: squadre lunghe, attacchi e contrattacchi, intensità. Poche palle gol, però, fino a quando Pirlo non si avvicina alla sua mattonella preferita dal limite dell’area. Di lì, una punizione è meglio di un rigore. E infatti l’esito è scontato: Padelli immobile, traversa-rete e 1-0 per gli ospiti. Una magia all’andata, una al ritorno. Ma il Toro è cuore e coraggio, a maggior ragione in un match confuso e sentito come il derby. Da Toro trova il pareggio subito prima dell’intervallo in maniera un po’ rocambolesca, con Darmian che sbagliando il controllo taglia fuori tutta la difesa bianconera e riesce a battere Buffon.

Sempre da Toro vincerà la partita nella ripresa. Il secondo tempo si apre all’insegna del proverbiale “gol sbagliato, gol subito”. In realtà la Juve non sbaglia nulla: l’ennesimo capolavoro da fermo di Pirlo si stampa sul palo, a Padelli esterrefatto. Ma sul capovolgimento di fronte la combinazione Darmian-Quagliarella è letale, e fa sognare l’Olimpico. Lo svantaggio chiama in campo Tevez, la partita si infiamma: i granata pressano su ogni pallone, lo stadio è una bolgia perché sente il profumo dell’impresa. La Juve non si arrende e sfiora più volte il pareggio, ma ancora il palo e poi un miracolo di Padelli salvano il 2-1 e un risultato storico. Torino è di nuovo del Toro.

Fiorentina-Cagliari 1-3: 7′ Cop (Farias), 59′ Cop (Farias), 92′ Farias (Brkic), 74′ Gilardino (Vargas)
Ammoniti: Borja Valero (F), Avelar, Ekdal, Murru, Farias, Sau (C).

Napoli-Sampdoria 4-2: 31′ Gabbiadini (Higuain), 34′ Higuain (Gabbiadini), 47′ Insigne, 81′ Higuain (R), 12′ Albiol (aut.), 89′ Muriel
Ammoniti: Britos (N), Mesbah, Muriel (S)

CLASSIFICA

Juventus 73
Lazio 59
Roma 58
Napoli 56
Sampdoria 50
Fiorentina 49
Genoa 47
Torino 47
Inter 45
Milan 43
Palermo 41
H. Verona 39
Udinese 38
Chievo V. 37
Sassuolo 36
Empoli 35
Atalanta 31
Cagliari
27
Cesena 23
Parma 16 (-7)

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