Giustizia & Impunità

Responsabilità civile magistrati: siamo solo a metà strada?

Sulla assoluta inutilità di una legge sulla responsabilità dei giudici mi sono già espresso da tempo. Qualche riflessione in più, però, merita la nuova legge voluta dal governo Renzi.

È da qualche settimana che mi arrovello per trovarne punti positivi e una qualche utilità, ma…niente. Mi devo rassegnare: a mio avviso non ne ha.

Non è vero che farà lavorare meglio i giudici. Rinvio in proposito a quanto ho già scritto.

Non è vero che contribuirà a fare giustizia: i più “forti” potranno intimidire i giudici (cosa che in parte già avviene con esposti disciplinari  ad hoc).

Non è vero che “chi sbaglia pagherà”: alla fine basterà una buona polizza assicurativa.

Ma allora… a che serve?

La risposta potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere più chiara in futuro. Sono pronto a scommettere che gli stessi poteri che hanno fortemente voluto questa legge, a breve cominceranno un nuovo mantra: non possono essere i giudici a decidere su loro stessi. Ed allora? Ed allora ci potrebbe essere una nuova corte specificamente destinata a giudicare sui giudici, ovviamente nominata, in qualche modo, con influenze politiche.

Conclusione: tu giudice, se giudichi i poteri forti del Paese, finirai con l’essere giudicato da quegli stessi poteri.

Una sorta di legge del contrappasso che non giova davvero alla buona giustizia.

Ed allora… siamo solo a metà dell’opera? Staremo a vedere, non senza preoccupazione.