Politica

Liguria, 13 domande per Raffaella Paita nel giorno della convention

Raffaella Paita candidata alle Regionali LiguriaCanteranno “Alba”, la canzone di Jovanotti, anche se la convention di oggi sembra sancire più che altro il tramonto della Liguria e delle ultime possibilità di rinnovamento della regione.

Così Raffaella Paita, dopo mesi di polemiche e scandali, oggi lancerà la sua campagna elettorale. Presente in massa il potere ligure, a cominciare da Claudio Burlando di cui Paita rappresenta la più assoluta continuità. Poi gli stati maggiori del Pd, anche quelli che in privato usano per Paita espressioni non proprio lusinghiere.

Ci saranno, pare, anche Debora Serracchiani che – quando ancora era una giovane pasionaria politica – usò parole di fuoco sulla politica urbanistica della giunta Burlando. E, si dice, addirittura il sindaco di Genova, Marco Doria, anche se, durante la campagna elettorale, Paita lo ha più volte criticato con durezza impressionante.

Chissà se fra tutti qualcuno vorrà porre a Paita anche qualche domanda. Ne suggeriamo tredici.

1. Ritiene di essere credibile e adatta al compito di risollevare la Liguria dalla crisi quando, proprio lei, rappresenta l’assoluta continuità con la classe politica che ha un bilancio fallimentare, che ha condotto questa regione alla crisi, con tassi di disoccupazione record nel Nord Italia. Con imprese che abbandonano la Liguria ogni giorno, ultima la Costa?

2. Ritiene di essere adatta a liberare la Liguria dalle clientele e dalle lobbies di centrosinistra e centrodestra quando proprio questi gruppi di potere sono i suoi sponsor elettorali?

3. Ritiene di essere adatta a combattere la corruzione quando nella giunta regionale presieduta da Claudio Burlando di cui lei faceva parte sono stati arrestati due vice-presidenti senza una sua reazione?

4. Ritiene di essere adatta a combattere la corruzione e il malcostume quando quasi la metà del consiglio regionale che vi ha sostenuto è stato indagato per lo scandalo spese pazze?

5. Ritiene di essere adatta ad affrontare la piaga della criminalità organizzata che secondo le relazioni della Direzione Nazionale Antimafia minaccia la Liguria quando tra i suoi sostenitori – da lei mai respinti – ci sono persone indagate per voto di scambio nell’inchiesta Maglio 3 come Alessio Saso?

6. Ritiene di essere adatta ad affrontare la piaga della criminalità organizzata quando tra i suoi sostenitori c’era Eugenio Minasso che nel 2005 festeggiò la propria vittoria elettorale in compagnia di famiglie calabresi al centro di inchieste?

7. Ritiene di essere adatta ad affrontare corruzione e criminalità organizzata quando in un’intercettazione della Procura di Genova si sente suo marito – Luigi Merlo, presidente del Porto di Genova – chiedere appoggio elettorale a un noto imprenditore calabrese indicato in un’informativa della Guardia di Finanza come punto di contatto tra ambienti politici e ambienti della ‘ndrangheta?  Lo stesso imprenditore, soprattutto, arrestato per appalti pubblici anche legati alle alluvioni.

8. Ritiene di essere adatta a tutelare l’ambiente – maggiore ricchezza regionale con il 20% del pil – quando lei faceva parte di una giunta che ha approvato “il più devastante piano casa d’Italia” (definizione di Roberto Della Seta e Angelo Bonelli, ambientalisti di centrosinistra)?

9. Ritiene di essere adatta ad affrontare il dissesto idrogeologico in Liguria quando la giunta di cui lei faceva parte ha approvato la realizzazione di un outlet da 5000 posti in una zona definita a rischio idrogeologico? Un progetto tra l’altro proposto da una società di persone notoriamente vicine a Claudio Burlando.

10. Ritiene di essere credibile quando parla di ambiente visto che il presidente della sua Giunta, Claudio Burlando, e l’assessore alle Attività Produttive, Renzo Guccinelli, sono indagati per concorso in disastro ambientale doloso nell’inchiesta sull’inquinamento della centrale di Vado Ligure? Che posizione ha preso lei finora in proposito?

11. Ritiene di essere adatta ad affrontare tematiche di lavoro quando lei è una politica di professione, che ha lavorato pochi mesi in vita sua; anzi che risultava essere assunta da un’impresa dove non si è mai nemmeno presentata a lavorare (così percependo i contributi a fini pensionistici dal Comune di La Spezia)?

12. Ritiene di essere degna di rappresentare la tradizione civile e politica della Liguria, terra medaglia d’Oro per la Resistenza, patria di Sandro Pertini, quando tra i suoi alleati ci sono i post fascisti di Alleanza Nazionale?

13. Ma soprattutto: ritiene di essere in grado di affrontare tutte le emergenze della Liguria quando lei faceva parte della maggioranza politica che non ha saputo risolverle? E quando lei ha taciuto di fronte a tutti gli scandali di questi anni?