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Generali “scarica” Standard&Poor’s: “Criteri inflessibili, non ci valuti più”

La compagnia assicurativa di Trieste ha chiesto a S&P di ritirare il rating sul gruppo perché "il collegamento automatico" a quello sovrano della Penisola rating "non be riconosce l’alto livello di diversificazione né i benefici della sua ampia presenza geografica"

Le assicurazioni Generali scaricano Standard&Poor’s. Il gruppo triestino ha infatti chiesto all’agenzia di rating di non essere più valutato. Una decisione, spiega la nota diffusa in serata, “si basa sull’inflessibilità dei criteri adottati da S&P nel tener conto del significativo miglioramento della solidità finanziaria di Generali raggiunta negli ultimi due anni”. “Inoltre – aggiunge il comunicato – il collegamento automatico al rating sovrano applicato da S&P non riconosce l’alto livello di diversificazione del Gruppo né i benefici della sua ampia presenza geografica”. In pratica il Leone di Trieste ha deciso di smarcarsi come reazione al declassamento subito lo scorso dicembre, quando l’agenzia statunitense ne ha tagliato la valutazione da A- a BBB+ per adeguarla a quella della Penisola, ridotta pochi giorni prima e al cui debito sovrano il gruppo è fortemente esposto.

La scelta di Generali, si legge, “fa seguito ad un’approfondita analisi, nell’ambito della quale sono stati consultati anche investitori e altri stakeholder”. “In linea con la prassi di mercato”, la compagnia guidata da Mario Greco continuerà ad essere valutata da Moody’s, Fitch e AM Best. S&P dal canto suo ha confermato di aver ritirato i rating legati ad Assicurazioni Generali su richiesta del gruppo.