Media & Regime

Pirateria online: oscurati 124 siti. A cosa serve il regolamento Agcom?

Maxi operazione antipirateria della Guardia di finanza della Capitale. 124 siti internet esteri soggetti a sequestro preventivo per violazione della legge sul diritto d’autore: da stopstream.com a freelivesport.eu, da megatvhd.eu a streamhunter a score hunter da realstreamunited.com, da drakulastream a beestream,  a poingpoing, a footy7.com,  astreaming.org.

L’ordine della magistratura, sollecitato dal Nucleo Radio Diffusione della Guardia di Finanza è stato inviato ai provider venerdì scorso e contiene, accanto alle classiche fattispecie di immissione in rete di files protetti dal diritto d’autore per scopi lucrativi e no, anche la contestazione dell’aggravante del danno di particolare gravità per tutti e 124 i siti.

Si tratta della più grande operazione contro la pirateria audiovisiva e televisiva effettuata dalle forze dell’ordine in Italia. Il numero di siti sottoposto a ordine di inibizione  “polverizza” il precedente record di 46 siti spettante sempre alla Guardia di Finanza nel marzo dello scorso anno.

Naturalmente il tutto ripropone il dibattito sulla l’inutilità del regolamento Agcom che in quasi un anno, a costi esorbitanti, non ha realizzato praticamente nulla di ciò che si era prefisso, se si eccettuano le regolari sparizioni di post da forum e blog che accadono anche in questi giorni. www.skuola.net.

Basti pensare che con il solo atto odierno la Procura della Repubblica di Roma ha fatto quello che Agcom, ai ritmi dei provvedimenti adottati da quando è entrato in vigore il Regolamento, farebbe in quattro anni.

Fra l’altro, ed è fatto assolutamente sconcertante, alcuni dei siti oggi sottoposti a sequestro dovrebbero essere già oggetto di provvedimenti inibitori adottati dall’Agcom, il che la dice lunga sull’effettività  dei provvedimenti adottati dall’Autorità di via Isonzo e sulla confusione di poteri che sta determinando il Regolamento sul diritto d’autore.

Accanto alla richiesta di inibizione dei Dns, la Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di 12 numeri Ip, che sarebbero utilizzati dai titolari dei siti.

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