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Twitter, hashtag e personaggi politici del 2014: “vincono” Renzi e Gasparri

Ma è stato anche l'anno di #Sochi2014, del selfie da Oscar, del volo MH170, della campagna a favore delle donne rapite da Boko Haram. E poi ancora dei ricordi su Philip Seymour Hoffman e Robin Williams

L’Oscar alla Grande Bellezza di Sorrentino, i Mondiali di Calcio, #Genova per le alluvioni e, infine, programmi televisivi come The Voice (#tvoi14) e Sanremo. Ecco i trending topic su Twitter nel 2014, ovvero gli argomenti più discussi sul sito di microblogging. Ma i protagonisti di tweet e retweet sono stati i personaggi politici. E in particolare Matteo Renzi e Maurizio Gasparri. Il primo per il passaggio da segretario Pd a presidente del Consiglio, il secondo per avere spesso fatto un uso disinvolto della piattaforma, utilizzando toni poco istituzionali per interagire con gli utenti.

Il premier Renzi ha più di un milione di mezzo di follower. Ha creato gli hashtag #lavoltabuona e #italiariparte, che peraltro sono quelli che ha utilizzato di più e che hanno riscontrato maggior successo online. Tre i suoi messaggi più ritwittati. Il primo in occasione del risultato delle elezioni Europee, poi il tweet inviato dopo l’incontro con il Movimento 5 Stelle prima della formazione del governo e, infine, il messaggio “Arrivo, arrivo” mentre i giornalisti aspettavano la sua uscita dopo il colloquio con Napolitano per la scelta dei ministri.

I tweet di Maurizio Gasparri, invece, sono stati spesso oggetto di risposte piccate da parte degli utenti. I principali hashtag sono stati #BastaTasseSullaCasa e #Berlusconi. Ma la vera particolarità di @gasparripdl è l’utente più menzionato nei suoi tweet: lo stesso Gasparri (629 menzioni). Un po’ come inviare gli sms al proprio numero.

A tutti gli user, Twitter ha inviato una mail con l’invito a rivivere l’anno tramite i 140 caratteri. Momenti ed eventi che hanno caratterizzato il 2014 con la possibilità di guardare gli ultimi 12 mesi attraverso gli account più seguiti: Neymar, Lady Gaga, il portiere degli Stati Uniti Tim Howard e tanti altri. Nella lista, però, non c’è nessun italiano.

È stato l’anno di #Sochi2014, del selfie da Oscar, del volo MH170, della campagna a favore delle donne rapite da Boko Haram. E poi ancora dei ricordi su Philip Seymour Hoffman e Robin Williams, dei picchi di tweet a ogni gol, espulsione o rigore della Coppa del Mondo in Brasile, dell’Ice Bucket Challenge, dell’Ebola, dei 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino e del Nobel a Malala. Ma, guardando al panorama italiano, è stato anche l’anno dell’ascesa di Matteo Salvini, considerato uno dei politici più social, e degli hashtag politici italiani come #enricostaisereno, #unoxuno della campagna elettorale del Pd alle Europee e del #vinciamonoi del Movimento 5 Stelle. Che si è trasformato in #vinciamopoi.

Twitter: @carlovalentino2

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