Economia & Lobby

LuxLeaks, Verdi: ‘Si lavora per Commissione d’inchiesta, malefatte non restino impunite’

Si lavora alacremente per raccogliere le firme necessarie per far partire la commissione d’inchiesta al Parlamento europeo sul caso LuxLeaks. Ne servono 188 per la sua costituzione e siamo a quota 160. L’iniziativa è dei Verdi e della Sinistra unita, ma è appoggiata anche dal M5S.  “I partiti della grande coalizione non vogliono andare a fondo in questa questione perché i governi europei sono del loro stesso colore, come i Paesi Bassi e l’Irlanda, si proteggono gli uni con gli altri”, così Philippe Lamberts, co-presidente del gruppo dei Verdi. “Non abbiamo firmato la mozione di censura del M5S e del Front National perché era solo un colpo isolato, noi vogliamo andare in fondo a questa guerra fiscale in tutta Europa”, spiega Lamberts. Jean-Claude Juncker? “Deve rimane al suo posto e ripulire quello che lui e gli altri governi nazionali hanno fatto negli anni, ne va della sua reputazione”, conclude Lamberts. Negli ultimi giorni sono emerse altre indiscrezioni sullo scandalo LuxLeaks, la maxi elusione fiscale operata a vantaggio di oltre trecento multinazionali in Lussemburgo proprio negli anni in cui l’attuale nuovo presidente della Commissione europea era il Premier del Granducato e contemporaneamente presidente dell’Eurogruppo. Nelle ultime indiscrezioni sono emersi speciali accordi anche con colossi come Skype, Walt Disney, Telecom Italia e Koch Industries   di Alessio Pisanò