Politica

Jobs act, via libera in commissione Lavoro al ddl. Ora il voto alla Camera

Il ddl sarà discusso venerdì 21 novembre a Montecitorio. Per il momento il governo non ha previsto di chiedere la fiducia. Airaudo (Sel): "Stiamo lavorando per ridurre gli emendamenti"

Via libera in commissione Lavoro alla Camera al ddl delega lavoro (Jobs act). Votato anche il mandato al relatore, Cesare Damiano (Pd). Il provvedimento arriverà in aula a Montecitorio venerdì 21 novembre. Il testo è stato modificato rispetto a quello del Senato con l’approvazione degli emendamenti concordati con la minoranza del Pd. Per il momento, salvo uno slittamento dei tempi, il governo non ha previsto di mettere la fiducia.

“Abbiamo avuto”, ha detto il presidente della commissione Damiano, “un’assicurazione sul tema degli ammortizzatori sociali. Poletti ha garantito di aumentare le risorse. Abbiamo fiducia. Sono stati già stanziati dal governo 1,6 miliardi per gli ammortizzatori, a cui vanno aggiunti 400 milioni per la cassa integrazione in deroga e altri 400 della Fornero. Se aggiungessimo altri 500-600 milioni credo sarebbe sufficiente per il 2015 per avere le risorse aggiuntive anche per i lavoratori precari che perderanno lavoro”, ha concluso Damiano.

Giorgio Airaudo, deputato di Sinistra ecologia e libertà , ha annunciato inoltre che stanno lavorando per ridurre gli emendamenti: “Il governo continua ad insistere sul fatto che dipenderà dall’opposizione se ci sarà la fiducia o no. Allora noi vogliamo rassicurare la ministra Boschi, stiamo lavorando in queste ore per ridurre gli emendamenti sulla delega lavoro” (Jobs act) “e facciamo appello alle altre opposizioni perché facciano lo stesso. Quindi il governo non ha nessun alibi. Non mettano la fiducia e diano la garanzia agli italiani di poter sentire il dibattito in diretta. Pochi emendamenti su punti qualificanti e nessuna fiducia. Se il governo mette la fiducia è per questioni interne e non per colpa delle opposizioni”.