Politica

Parlamento Ue: M5S senza gruppo, e adesso?

Il gruppo euroscettico Efdd è crollato. E adesso cosa faranno i deputati 5S? E, soprattutto, cosa vuole fare Grillo? Il crollo del gruppo Efdd era per certi versi inevitabile. Succede quando alcune delegazioni sono costituite da un solo deputato – come la lettone Grigule – che possono fare il bello o cattivo tempo all’interno di un gruppo. La Grigule ha causato una tempesta.

Adesso però i deputati 5S devono andare avanti. Al momento l’alleanza con Farage gli è costata l’esclusione dalle presidenze e vice presidenze di commissioni e delegazioni visto il cordone sanitario attuato dagli altri gruppi che ha negato loro tutte le cariche. Una scelta discutibile, forse poco democratica, ma a volte la politica può essere spietata. I 5S possono decidere di continuate l’alleanza con Farage, d’altronde la coerenza rappresenta uno dei loro tratti distintivi, dicono. Oppure possono cercare nuove alleanze. Le offerte ci sono già, e anche importanti.

Succede che molti deputati di altri Paesi in questi quattro mesi hanno visto come lavorano i 5S, a volte con inesperienza ma sempre con impegno. In commissione economica, ad esempio, ce ne sono due, giovani e volenterosi, che hanno fatto domande scomode a Katainen & C. durante le audizioni dei commissari, interessante. Ecco che molti pregiudizi nei loro confronti – dettati dalla pessima reputazione a Bruxelles di Beppe Grillo – sono scomparsi. Il fatto è che Farage e l’Ukip non hanno alternative, nessuno li vuole. I 5S di alternative ne hanno eccome.

“A decider deve essere la Rete”. Molto probabilmete ci sarà un’altra consultazione online con gli iscritti al movimento per decidere il da farsi. Questa volta sarebbe bene che le opzioni tra cui scegliere ci siano tutte e che siano ben spiegate. Sarebbe interessante che il sondaggio in questione sia organizzato dagli eurodeputati 5S invece che in una saletta di Milano. Gli eurodeputati 5S adesso un po’ la conoscono l’Europa, almeno meglio di chi sta in quella saletta. Beppe Grillo è pronto ad “ascoltare” per una volta i suoi ragazzi? Staremo a vedere.