Politica

Alluvione Genova, Grillo: “Renzi sapeva e nessuno scrive”. Ma è una ripresa dal Fatto

Il leader M5S rilancia sul blog un post di Fraccaro sulla lettera inviata al premier il 5 agosto dalle ditte interessate ai lavori del Bisagno, rimasti bloccati. E attacca ancora la stampa: "Non un giornale che lo dica". Ma la notizia e la foto utilizzate dal deputato M5S erano sul nostro quotidiano

Beppe Grillo torna all’attacco di Matteo Renzi sull’alluvione di Genova“Renzie era stato informato delle possibilità del disastro di Genova”, c’è un “documento che lo inchioda” e “non un giornale che lo dica“. Grillo cita un post su Facebook del deputato Riccardo Fraccaro, che riporta le lettere inviate al premier dalle ditte interessate agli interventi sul torrente Bisagno, che il 5 agosto chiedevano di sbloccare i lavori per scongiurare il ripetersi della “tragedia del 2011”. Peccato però che Fraccaro abbia a sua volta ripreso un articolo uscito oggi su Il Fatto Quotidiano (leggi), come dimostra l’illustrazione del post su Facebook: un’immagine delle due lettere ripresa esattamente dalla pagina 3 del nostro giornale.  

“Renzi si assuma le responsabilità politiche del disastro colposo che ha flagellato Genova: era stato informato dei rischi e non è intervenuto, aveva promesso 1,5 miliardi per la tutela del territorio e non ha stanziato un centesimo”, si legge nel post di Fraccaro. “Appena 2 mesi fa, i legali delle ditte incaricate della messa in sicurezza del torrente Bisagno avevano avvisato il premier della necessità di avviare subito i lavori per evitare le esondazioni”. Siamo dunque “di fronte ad un dissesto annunciato che poteva essere evitato, anzitutto ascoltando le istanze del territorio”, scrive ancora il deputato. E naturalmente adottando una politica di prevenzione. Ma Renzi fa orecchie da mercante e preferisce finanziarie le lobbies: il risultato è sotto gli occhi di tutti”.