Società

Iraq, il califfo e i valori cristiani: cosa fare

In un suo pezzo pas mal apparso sul Passaparola di Beppe Grillo titolato “Il califfo arriverà in San Pietro?”, Massimi Fini fa una disamina delle cause che secondo lui hanno portato alla situazione in cui ci troveremmo e che per brevità sintetizziamo nei seguenti punti:

1. L’Isis, il più grande pericolo per l’Occidente, persegue l’obbiettivo di realizzare quel che non è riuscito a Bin Laden o chi per lui;

2. I combattenti dell’Isis disposti a tutto e motivati al punto che non si possono combattere esclusivamente con droni e aerei, ma schierando combattenti sul campo provvisti di forza morale;

3. L’Isis è costituita da combattenti per lo più musulmani ma anche di cittadini di altri paesi persino europei come l’Italia, che pare non ci sia modo di fermare;

4. C’è il rischio di una guerra asimmetrica con mezzi eccezionali da una parte e il terrorismo come unico mezzo per combattere il super potere dell’altra;

5. Una situazione che, creata dall’attacco all’Iraq del 2003 e prima ancora da quello all’Afganistan, ha fatto proliferare tutto quello che è successo dopo e con cui dobbiamo continuare a fare i conti ancora adesso;

6. Dato che il vero obiettivo dell’Isis è l’Occidente, pur di conseguirlo esso si unirà a tutti gli altri movimenti e paesi islamici anti-occidentali che considerano l’Occidente come occupante economico e come disgregatore delle loro culture religiose e tradizionali, mentre l’Occidente non ha più valori né religiosi né di nessun altro tipo;

7. Mentre i combattenti del’Isis sono dei kamikaze, gli occidentali, deprivati da ogni valore e tensione morale ed etica, non sono disposti a farsi tagliare nemmeno un dito e quindi tantomeno a combattere.

D’accordo sul primo punto, sul secondo vorremmo dire che se molti occidentali appaiono più predisposti agli istinti edonisti più che ad un’adeguata forza morale, ciò non significa che questo atteggiamento riguardi proprio tutti. Ancora d’accordo sul terzo, sul quarto e sul quinto punto, non lo siamo affatto sul sesto. Innazitutto perché ci sembra che i valori, per esempio cristiani, siano ben lungi dall’essersi dissolti, e in secondo luogo in base a quali rilevazioni sociologiche e statistiche Fini può affermare che in Occidente non c’è nessuno disposto a farsi tagliare un dito? Perché quelli della francese Legione straniera o quelli dello spagnolo Tercio de Extranjeiros, in cui dopo la guerra di Spagna confluirono molti antifascisti, sarebbero disposti a farsi tagliare solo le unghie? Che il mondo occidentale si sia incamminato sulla perniciosa strada dell’anomia e della negazione di qualunque etica (lasciando stare la cosiddetta morale) – entrambe, si badi bene, di massa e non più ristrette a enclave o a circoscritte elites  –  è indubitabile. Ma dichiarare sic et simpliciter che l’intero Occidente non disponga più di gente disposta a combattere, ci sembra una vera & propria esagerazione.

E allora coloro che si dedicano ad arti marziali pericolose o quelli che, non solo per denaro, si arruolano in corpi speciali con rischi invalidanti o mortali enormi? Questo lo possiamo affermare perché durante il corso della nostra lunga & perigliosa vita, oltre a esserci assunti qualche rischio personale, abbiamo avuto modo di conoscere e frequentare uomini e donne d’azione i quali non sembrano aver mai goduto di buona stampa, specialmente di matrice cosiddetta progressista, per lo più dedita-dedicata a trasgressioni e a digressioni di ogni tipo che magari contribuiscono all’incremento delle tirature, ma non certo a rinsaldare quei valori etici ed eventualmente morali, dei quali Massimo Fini ravvisa l’assenza totale, addirittura.

Quanto poi al che fare, senza punto interrogativo, pur avendo qualche ideuzza, non siamo affatto disposti a pubblicizzarla, preferendo astenerci dal calcare le orme di esimi intellettuali e giornalisti di grido, i quali troppo spesso pubblicizzano analisi e informazioni che sembrerebbero voler fornire argomenti ad usum delphini del nemico, piuttosto che a coloro che potrebbero e/o dovrebbero combatterlo. E nell’eventualità che ciò possa davvero accadere, stavolta speriamo senza reporter embedded, perché se è pur vero che oggi, con il potenziale bellico a disposizione, le guerre non dovrebbero esser fatte, qualora lo siano andrebbero anche vinte e non protratte ab libitum.