Politica

Angelino Alfano: “Vu cumprà? Non è un’espressione razzista. C’è tanta ipocrisia”

Il ministro dell'Interno torna sull'espressione utilizzata contro i venditori ambulanti che vendono prodotti falsi sulle spiagge e che gli sono valse le critiche di Renzi. Poi parla dell'articolo 18: "A settembre la commissione Lavoro si riunirà per discutere la riscrittura dello Statuto dei lavoratori"

Vu cumprà? Non è un’espressione razzista secondo il ministro dell’Interno Angelino Alfanoche pochi giorni fa l’ha utilizzata riferendosi ai venditori ambulanti, durante la presentazione di “Spiagge Sicure, la direttiva con cui il Viminale chiede a prefetti e questori di rafforzare i controlli contro l’abusivismo sulle spiagge.

Da Lampedusa dove è in visita per ringraziare le forze dello Stato impegnate sul fronte immigrazione, il leader del Nuovo centrodestra è tornato sulla vicenda che ha scatenato dure polemiche e le critiche da parte anche del presidente del Consiglio Matteo Renzi che si è subito smarcato da quelle dichiarazioni. “Non c’è nessun connotato razzista: è stata una grande tempesta in un bicchiere di ipocrisia” ha dichiarato il ministro. Su questa vicenda, ha osservato, “ho sentito editoriali col sapore nauseante dell’ipocrisia. Noi difendiamo il brand Italia, il made in Italy dalla contraffazione, altrimenti avremo punito gli imprenditori italiani che pagano le tasse”. Allora, ha concluso, “bisogna dire ‘venditori abusivi irregolari presso le spiagge? Valga per gli ipocriti questa definizione”.

Presentando la direttiva “Spiagge sicure” il titolare del Viminale aveva spiegato che l’obiettivo è quello di voler colpire ogni anello della catena della contraffazione. Nel mirino, dunque, anche gli immigranti che ogni giorno vendono prodotti falsi sui litorali e nelle piazze. Secondo Alfano le linee guida del provvedimento serviranno a restituire la “serenità agli italiani in ferie stanchi di orde di vu cumprà”.

Ma Alfano a Lampedusa è tornato anche a parlare dell’articolo 18. Nei giorni scorsi il leader Ncd aveva cercato di imprimere una spinta al governo per “abolirlo entro agosto”. Ma come era accaduto per i vu cumprà, anche in questo caso era intervenuto Renzi: “L’articolo 18 è un totem, discussione inutile”. Come dire: “Ci sono cose più importanti di cui occuparsi”. Ma Alafano è tornato alla carica: “Il premier Matteo Renzi ha detto che occorre riscrivere l’intero Statuto dei lavoratori, non solo l’art. 18 ed è il primo leader della sinistra ad affermare questo, quindi siamo sulla strada giusta”. Il ministro ha inoltre annunciato che “il 2 settembre la commissione Lavoro, presieduta dal nostro Maurizio Sacconi, si riunirà per discutere della riscrittura dello Statuto dei lavoratori e quindi si va avanti”.

Sul fronte immigrazione, il titolare del Viminale ha riferito che “dal 1 maggio 2013 ad oggi sono stati arrestati 539 scafisti, per lo più tunisini ed egiziani: è un grande risultato che dimostra l’efficacia del contrasto ai mercanti di morte”. Infine Alfano ha fornito l’ultimo dato che riguarda gli arrivi, saliti fino a 100 mila.