Cronaca

Alfonso Papa, ex Pdl torna in carcere: “Favori a imprenditori vicini a clan”

L'indagine della procura di Napoli, che ha fatto finire ai domiciliari anche il padre, Giovanni Papa, si concentra su presunti favori, in cambio di denaro e altre utilità, ad Angelo e Roberto Grillo

Torna in carcere Alfonso Papa, ex parlamentare del Pdl arrestato nel 2011 nell’abito dell’inchiesta sulla cosiddetta P4. La nuova inchiesta della procura di Napoli, che ha fatto finire ai domiciliari anche il padre, Giovanni Papa, è relativa a presunti favori, in cambio di denaro e altre utilità, agli imprenditori Angelo e Roberto Grillo, ritenuti vicini al clan camorristico dei Belforte.

Ad Alfonso Papa e al padre Giovanni sono stati contestati più episodi di concussione per induzione (ossia “indebita induzione a corrispondere denaro e altre utilità”, secondo la nuova normativa sui reati contro la pubblica amministrazione), con l’aggravante di aver agevolato il clan Belforte.

Gli imprenditori Grillo operano nel settore dei servizi di pulizia e sono stati entrambi arrestati in passato per altre vicende. In particolare Angelo Grillo è stato arrestato ieri per la seconda volta nell’ambito dell’inchiesta su una speculazione edilizia a Marcianise (Caserta). Era già coinvolto in altre inchieste, come quella sugli appalti concessi dall’Asl di Caserta alle sue ditte, ed è attualmente detenuto a Parma (in regime di 41 bis) per concorso esterno in associazione camorristica.

L’ordinanza di custodia a carico di Alfonso e Giovanni Papa, eseguita stamane dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, è stata emessa dal gip al termine di indagini condotte dalla Dda e dalla sezione reati contro la pubblica amministrazione della procura partenopea.