Politica

Tangenti: non dimentichiamo gli appalti della Cittadella della Salute

Non solo Expo, ma anche Cittadella della Salute nella tangentopoli degli appalti che ha portato numerosi esponenti di punta di Expo 2015 in carcere.

La sanità e la salute dei cittadini lombardi è sempre al centro di cupole che vogliono prendere parte al piatto pieno di costruzioni immobiliari e bonifica di terreni per nuovi ospedali. Ospedali che a volte vengono “inventati” da giunte che si alternano ai vertici della regione Lombardia. Ospedali inutili e lontani dal centro cittadino. Ospedali che dovrebbero sostituire strutture storiche del centro di Milano, ma che comunque vengono ristrutturate con delibere milionarie in attesa di nuove strutture. Soldi su soldi utili a spartizioni di tangenti e voti politici.

La giunta regionale lombarda ha in mano il potere della salute dei cittadini, che i cittadini stessi gli hanno concesso: prima Pdl-Lega poi Lega-Pdl in quel connubio storico che ha permesso il deterioramento del bene pubblico. Il bene vero, quello fisico. Così si intrecciano negli ultimi anni i casi Santa Rita, San Raffaele, Maugeri, Stamina e molti altri. Il Celeste continua a dire al mondo che la sanità lombarda è la migliore. Certo senza controlli nessuno se ne accorge, se non i magistrati. Certo i singoli medici la tengono a galla ma con sforzi enormi. Mentre Maroni annuncia una nuova riforma della sanità, l’ennesima nuovamente inutile, senza controlli seri ed appropriati.

Alla luce di tutto ciò mi sarei aspettato una opposizione seria, utile alla democrazia, che si mettesse di traverso contro la spartizione dei voti, contro la delinquenza organizzata, contro lo sfruttamento del bene primario: la salute. Il Movimento 5 Stelle ha preannunciato una richiesta di dimissioni per l’assessore alla Salute Mantovani chiedendone la firma di Pd e Patto Civico in quel percorso comune che poteva essere utile ai cittadini. Una proposta che poteva essere accolta. Invece no, il Pd e il Patto Civico di Ambrosoli hanno “solo avvisato” Maroni che hanno una loro mozione.

Ma per il bene pubblico non si poteva firmare la mozione già pronta? Visto che loro hanno i numeri da soli perché non la presentano subito come messaggio forte contro la nuova tangentopoli? C’è interesse politico o interesse, come dovrebbe, per i cittadini? Sarà forse che sono vicine le Europee e mai Renzi avrebbe accettato una firma comune con il M5S seppure per la protezione del bene dei cittadini? Sarà che Renzi è comunque dipendente dai voti dell’ex Presidente della regione Lombardia e degli accordi per le riforme con il Pdl e quindi occorre ubbidire? Vedremo se presenteranno la sfiducia prima, dopo le europee o mai.