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Facebook vicina al lancio di un servizio di “moneta elettronica”

Il social network fondato da Mark Zuckerberg ha chiesto il via libera alle autorità irlandesi. Quando otterrà l'autorizzazione, gli iscritti potranno utilizzare il proprio profilo per depositare e trasferire valuta o effettuare pagamenti diretti

Facebook diventa una banca. Semplificando al massimo, si può riassumere così il significato della domanda inviata dal social network alle autorità irlandesi: la società fondata da Mark Zuckerberg ha chiesto a Dublino l’autorizzazione ad avviare un servizio di “borsellino elettronico“. In pratica, se l’operazione – svelata dal Financial Times – andrà a buon fine, prossimamente gli iscritti potranno utilizzare il proprio profilo per depositare e trasferire valuta o effettuare pagamenti diretti. Come se si trattasse di un conto corrente, insomma. Secondo il quotidiano finanziario, l’ok dell’Irlanda (che ospita il quartier generale di Facebook per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa) potrebbe arrivare già nelle prossime settimane. Nel frattempo, il portale – da cui non è trapelato alcun commento – sarebbe in trattativa con almeno tre start up londinesi (TransferWise, Moni Technologies e Azimo) che offrono servizi di trasferimento di denaro online e via smartphone. 

La notizia ha diverse interpretazioni: la più banale è che Zuckerberg, sempre a caccia di nuove fonti di fatturato, vuole entrare anche nel redditizio nel settore dei servizi finanziari. Ci aveva provato nel 2010 con i Facebook credits – una moneta virtuale utilizzabile all’interno di giochi e applicazioni disponibili nel social network. Quell’esperimento è fallito (nel 2012 sono stati archiviati per sempre) e ora il giovane ad ci riprova con il “borsellino”. Ma, andando più a fondo, va detto che il settore dei pagamenti elettronici – in particolare se effettuabili da dispositivi portatili – sta catalizzando l’interesse di un gran numero di operatori tecnologici. Ad aprire la strada è stato PayPal, acquisito nel 2002 da eBay. Google ha il suo Google wallet, lanciato nel 2011, e Apple sta brevettando qualcosa di simile: un’applicazione che permetterà di pagare alle casse dei negozi semplicemente avvicinando lo smartphone a un terminale. Si tratta, quindi, di prendere un treno su cui tutti gli altri sono già saliti. Di qui la fretta di Facebook.