Donne di Fatto

Vasectomia: una cortesia alle donne poco amata dal maschio italiano

Quando faceva coppia fissa con Marco e non se la sentiva di diventare madre, Paola ha usato per anni il diaframma.

Due giorni fa Giorgia si è fatta inserire la spirale, ha due figli e non vuole allargare la famiglia.

Dopo il parto, il ginecologo mi ha proposto di provare l’anticoncezionale sottocutaneo, un bastoncino al progesterone da conficcare nel braccio.

Di solito, l’onere della contraccezione è a carico delle donne, siano queste mamme che non desiderano altri figli, ragazze in coppia o single.

Prendere la pillola anticoncezionale per anni, decenni spesso, è quasi scontato; una consuetudine che funzioni bene…perché dunque cambiarla?

Molti uomini d’altronde non amano utilizzare il preservativo, limitando di fatto le opzioni a disposizione e forzando la mano sugli eventi come nel caso di T., che quando il primogenito aveva sei mesi è rimasta incinta del secondo. Il marito, poco incline al preservativo, evidentemente non lo era nemmeno alla retromarcia…

La prima volta che sentii il termine ‘vasectomia‘ fu circa vent’anni fa, quando durante una puntata di Beautiful, il capostipite dei Forrester si sottopose a questa operazione. Dieci anni dopo, sposando un americano, ho appurato che la vasectomia era una delle poche cose reali di BeautifulIn America un uomo su sei, dopo i 35 anni di età, si sottopone a questo intervento 

Dopo tre figli, mio marito ha deciso di fare lo stesso.  

Quando ne parliamo ad amici o conoscenti, lo sguardo di rimando è di confusione quando non disorientamento. In un paio di occasioni, un lampo di terrore è passato sul volto di alcuni uomini.

In molti credono si tratti di una specie di castrazione, una pratica barbarica che privi l’uomo della propria virilità.

Niente di più falso!

La vasectomia è un metodo contraccettivo definitivo (benché possa essere reversibile nel 30% dei casi) effettuabile attraverso un semplice atto chirurgico in anestesia locale, in cui vengono chiusi i due canali deferenti dell’uomo dai quali passano gli spermatozoi. Non si va ad intaccare l’erezione e nemmeno la qualità dell’orgasmo, il liquido seminale continua a fuoriuscire ma privato degli spermatozoi. Un piccolo sacrificio di limitata durata (si torna a casa in giornata e dopo una settimana tutto funziona come prima) se comparata alla legatura delle tube, pratica chirurgica che presenta più complicazioni.

I metodi di contraccezione più usati come il diaframma, la spirale o la pillola, possono presentare tutti possibili effetti collaterali come infezioni, cistiti, gonfiore, nausea, emicrania, ipertensione, malattie cardiocircolatorie. Optare per una vasectomia – in quelle situazioni in cui si è certi di non voler essere più fertili – sgraverebbe le donne da una serie di rischi e fastidi a cui anche noi in primis decidiamo di sottoporci senza troppo questionare.

In Italia tuttavia (ultimo paese in Europa) la percentuale è allo 0,1 contro il 21% in Inghilterra, il 22% in Canada, il 19,5% in Nuova Zelanda, il 12,7% negli Stati Uniti.

Decidere di evitare alla propria compagna l’assunzione di ormoni o pratiche ginecologiche invasive, è un atto d’amore e di rispetto che l’uomo può fare senza dover rischiare nulla in cambio.

Ma qui da noi, dopo il piacere, il maschio italiano si riabbottona i pantaloni e guarda dall’altra parte.

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