Economia

Versace, firmato l’accordo con Blackstone. Il fondo americano si prende il 20%

L'azienda di private equity, che ha già messo le mani sulla sede storica del Corriere, acquisterà un quinto della griffe milanese per 200 milioni di euro. Donatella Versace: "Siamo incredibilmente entusiasti"

Blackstone conquista il 20% di Versace. Il fondo d’investimenti americano, che ha già messo le mani sulla sede del Corriere della Sera in Via Solferino, ha raggiunto un accordo con la griffe milanese. Dopo mesi di trattative la famiglia Versace, proprietaria della maison fondata nel 1970 dallo stilista calabrese Gianni Versace, ha deciso così di cedere un quinto del gruppo per 200 milioni di euro. L’intera Versace, secondo il Wall Street Journal, sarà valutata così un miliardo di euro.

L’accordo prevede un’iniezione di nuovi capitali nella società per 150 milioni di euro e l’acquisto di azioni per 60 milioni da Givi, la holding il cui capitale è diviso tra Allegra, Donatella e Santo Versace. Blackstone è stata selezionata insieme a Investcorp, il fondo mediorientale in passato già azionista di Tiffany e Gucci, e CCMP Capital nella shortlist dei possibili acquirenti della partecipazione, che hanno presentato le loro offerte la scorsa settimana. La famiglia Versace, che ha assunto Goldman Sachs e Banca Imi per gestire l’operazione di vendita, dovrebbe ufficializzare la sua decisione nel giro di un paio di settimane.

Solo alcuni giorni fa un altro storico marchio italiano della moda è finito nelle mani di un’azienda straniera, con un accordo che ha portato alla vendita del gruppo Krizia alla società cinese Shenzen Marisfrolg Fashion.

“Sono molto lieta di lavorare con Blackstone e in particolare con Stephen Schwarzman – ha commentato in una nota Donatella Versace, direttore creativo di Versace riferendosi all’amministratore delegato e cofondatore del fondo Usa, di cui ammiro i risultati e che condivide la visione della famiglia sullo sviluppo di Versace”. E ha aggiunto: “Siamo tutti incredibilmente entusiasti di questo sviluppo, che riconosce il lavoro fatto negli ultimi anni per mettere la società su basi solide quasi raddoppiandone le dimensioni”.